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Sollevamento pesi, Mondiali 2022: Italia ambiziosa anche senza Nino Pizzolato. E attenzione alla mina vagante Cristiano Ficco…

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Comincia tra pochi giorni in Colombia il percorso di qualificazione olimpica del sollevamento pesi verso i Giochi di Parigi 2024, con i Campionati Mondiali 2022 in programma a Bogotà da lunedì 5 a venerdì 16 dicembre. Questa rassegna iridata rappresenta inevitabilmente l’evento più importante della stagione, in attesa di un 2023 molto intenso.

L’Italia vuole confermare il trend positivo dell’ultimo biennio e si presenta al Mondiale con una squadra molto giovane, in cui pesa l’assenza della stella Nino Pizzolato. Il detentore del record mondiale nei -89 kg è costretto infatti a saltare questa gara per problemi fisici e non potrà battagliare per il titolo con i cinesi e con il baby fenomeno bulgaro Karlos Nasar.

Saranno 7 gli azzurri impegnati a Bogotà, con l’obiettivo principale di esprimersi al top del potenziale per mettere subito a referto una misura importante nel ranking olimpico. Il livello del campo partenti è elevatissimo e sarà molto difficile andare a medaglia, ma alcuni dei nostri portacolori vanno considerati outsider pronti a far saltare in banco in circostanze favorevoli.

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Grandi aspettative nei -61 kg per il ventenne sardo Sergio Massidda, al primo vero Mondiale Senior da protagonista con la prospettiva di poter insidiare le posizioni da podio nel caso in cui dovesse riuscire a ritoccare i suoi record nazionali. Attenzione però anche alla mina vagante Cristiano Ficco, dotato di un potenziale ancora tutto da esplorare in una categoria stellare come quella dei -89 kg, mentre Oscar Reyes potrà ambire ad un piazzamento di prestigio nei -81 kg (evento non olimpico).

Discorso diverso per il bronzo di Tokyo 2021 Mirko Zanni, ancora alle prese con l’adattamento alla nuova categoria (passaggio dai 67 ai 73 kg) e quindi sulla carta abbastanza lontano dalle misure di chi si giocherà le medaglie iridate. Podio distante almeno ad oggi anche per Giulia Imperio (49 kg), Lucrezia Magistris (59 kg) e Giulia Miserendino (71 kg), che hanno comunque grandi margini di miglioramento per ottenere il pass olimpico e avvicinare progressivamente le prestazioni delle migliori al mondo in vista di Parigi.

Foto: FIPE