Seguici su

Nuoto

Nuoto, pagelle 16 dicembre: Thomas Ceccon è un fenomeno! Paolo Conte Bonin debuttante coi fiocchi!

Pubblicato

il

PAGELLE MONDIALI NUOTO 2022 OGGI

E’ stata un’altra grande giornata per il nuoto azzurro con l’oro di Thomas Ceccon nei 100 misti con una splendida gara e il bronzo della 4×200 stile libero con Ciampi, Ceccon, Razzetti e Conte Bonin. Peccato per il quarto posto di un acciaccato Lorenzo Mora che era primo alla virata e non è riuscito a tenere il ritmo fino in fondo nei 50 dorso che hanno visto Ryan Murphy concedere il bis iridato. Non sono riusciti a centrare la finale, nonostante i personali migliorati, Alessandro Miressi e Leonardo Deplano nei 50 stile libero, unici due azzurri impegnati in semifinale oggi. Ecco i voti agli azzurri in gara.

THOMAS CECCON 9 E’ l’uomo d’oro del nuoto italiano, dall’atteggiamento scanzonato e dai giudizi spesso troppo severi con se stesso. Qualcuno, ai suoi esordi, diceva che era sceso da Marte. sì, è sceso da Marte come una manna dal cielo perché ogni volta stupisce e sposta in alto l’asticella. Non era il favorito nei 100 misti ma era il più completo e alla fine ha toccato per primo battendo quell’Acevedo sconfitto anche in Coppa del Mondo, a conferma di quanto possa essere importante la manifestazione itinerante della Fina per confrontarsi con gli atleti che poi si ritrovano nelle grandi manifestazioni internazionali. Non contento mette anche lo zampino con una prestazione di grande qualità nel bronzo della staffetta 4×200. Un fenomeno che il mondo ci invidia!

LORENZO MORA 6 Peccato. I problemi intestinali della notte, la gara rinviata di un’ora per una falsa partenza falsa, Un avvio forse troppo per il suo schema di gara: tutto questo si traduce in un quarto posto mondiale che lo fa arrabbiare perché la medaglia era alla sua portata e forse anche l’oro. Sono sconfitte che possono aiutare a crescere e ad aumentare la solidità di un atleta che è sempre lì, nell’elite mondiale nella vasca corta e che ha tutto per alzare il tiro anche nella vasca lunga. Ci riproverà nei 200 dorso che oggi potrebbero essere la gara che più gli si addice, sperando di ritrovare la salute.

PAOLO CONTE BONIN 8 L’uomo nuovo dello stile libero italiano colpisce ancora e si trasforma in Re Mida. E’ stato protagonista del primo oro iridato della 4×100 stile in vasca corta, è protagonista di un bronzo storico della 4×200 con una rimonta finale entusiasmante, lui che ai 200 non ci arriva spesso essendo uno specialista dei 100. Bravissimo nel mettere nel mirino il coreano e superarlo di giustezza nell’ultima virata. E’ debuttante e sembra già un veterano, robe che si vedevano solo negli squadroni Usa e Australia una volta. Già, una volta…

ALBERTO RAZZETTI 8 Stavolta ci sale sul podio e lo fa con grande gioia, ammettendolo pubblicamente. Lo scorso anno gli bruciò tanto il quarto posto nella 4×200 e quest’anno contribuisce con una frazione complicata, nuotando tra le onde, a strappare quel terzo posto che aveva nel mirino da un anno. Potrebbe essere la sua unica medaglia a Melbourne, se la gode tutta.

MATTEO CIAMPI 8 Migliora il personale con una gestione di gara perfetta. Lascia andare i più forti davanti e va del suo passo migliorando il personale e mettendo nelle condizioni gli azzurri di disputare una grande gara.  La brutta finale dei 400 stile è dietro le spalle, arriva la prima medaglia iridata e domani nei 200 stile potrà provare a conquistare un’altra finale individuale.

MANUEL FRIGO 8 Partecipa indirettamente alla grande festa azzurra con una frazione di qualità nelle batterie del mattino, contribuendo a portare l’Italia in finale con il terzo tempo.

ALESSANDRO MIRESSI 7 I 50 stile in vasca corta non sono la sua gara prediletta ma affronta batterie e semifinali con grande determinazione e in entrambe le occasioni migliora il personale. Per la finale serviva molto di più, visto il livello stratosferico ma non si possono sempre chiedere miracoli.

LEONARDO DEPLANO 7 Idem come sopra. Migliora il personale al mattino e alla sera. Dà l’impressione anche di lasciare qualcosa in vasca ma siamo ai dettaglia. Per la finale ripassare più avanti. Continua a crescere l’argento di Roma che confessa candidamente di preferire nettamente la vasca lunga, e non vuole fermarsi.

Foto: LaPresse