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Nuoto, Mondiali Melbourne 2022. Gli avversari storici rinunciano, Gregorio Paltrinieri grande favorito nel mezzofondo

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Bobby Finke, Mihaylo Romanchuk, Florian Wellbrock, Lukas Martens: c’erano loro alle spalle di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero leggendari dei Mondiali di Budapest, c’erano loro a giocarsi le medaglie olimpiche 16 mesi fa a Tokyo ma non ci saranno loro a contendere all’azzurro l’oro mondiale negli 800 e nei 1500 stile libero del Mondiale di Melbourne.

Ecco che le due gare più lunghe del Mondiale diventano terreno di caccia per l’Italia del nuoto che cercherà di confermarsi ad altissimi livelli nel medagliere della kermesse australiana nonostante molti atleti azzurri non si siano dannati più di tanto l’anima per preparare questo appuntamento, schiacciato fra una stagione 2022 massacrante e un biennio 2023-2024 ancora più intenso a livello di grandi eventi internazionali.

Una motivazione che ha spinto gran parte degli specialisti del mezzofondo a rinunciare alla trasferta australiana e a concentrarsi sulla preparazione della prossima stagione che ha il clou nei Mondiali in lunga di Fukuoka. Una soluzione che non ha tentato Gregorio Paltrinieri, ormai in preparazione permanente visti gli impegni in piscina e in acque libere.

Paltrinieri è il grande favorito di entrambe le gare, 800 e 1500, ma qualche avversario, sulla strada che porta all’oro, lo troverà, a partire dallo statunitense David Johnston, uno da 14’22” sui 1500 che potrebbe essere il rivale numero uno dell’azzurro, che si troverà a fianco in piscina anche uno degli avversari classici, il francese Damien Joly, allenato dal suo ex tecnico Stefano Morini, che lo ha guidato alla qualificazione per questo evento.

Difficile pensare che il giapponese Takeda o che il norvegese Christiansen, in chiara fase discendente della carriera, possano in qualche modo inserirsi nella lotta per le medaglie. Curioso, invece, verificare in quali condizioni arriverà Paltrinieri che, si sa, non ama particolarmente le gare in vasca corta ma se ha confermato la presenza c’è da giurare che in qualche modo avrà finalizzato la preparazione per l’ultimo appuntamento di un 2022 che gli ha regalato enormi soddisfazioni sia in piscina sia in acque libere.

Foto: LaPresse