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Basket, Ettore Messina: “Sono tre vittorie, ma vedo una squadra che inizia a divertirsi di più”

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Ettore Messina

La terza vittoria consecutiva da parte dell’Olimpia EA7 Emporio Armani Milano in Eurolega riaccende in maniera seria le speranze dalle parti del Mediolanum Forum. La partita contro il Valencia Basket è stata forse la migliore di questa sequenza: è stata guidata sostanzialmente fin dal primo minuto, e mai gli spagnoli hanno realmente dato l’impressione di poter ribaltare la situazione anche quando c’è stato un forte riavvicinamento.

Queste le parole di Ettore Messina a fine gara, in conferenza stampa: “Una bella vittoria, una bella prestazione che ci rende felici, ancora una volta un’atmosfera bellissima. C’era tanta gente, ci ha sostenuto per tutta la gara e di questo gliene siamo davvero grati. Per quanto riguarda la partita, abbiamo costruito tanti vantaggi importanti ma ogni volta commettevamo errori che permettevano a Valencia di rientrare in partita e riavvicinarsi. Nella parte decisiva della gara sono successe due cose: in attacco, siamo tornati a dare la palla dentro, non necessariamente per tirare, ma per muovere la difesa, creare dei vantaggi, dopo che per alcuni minuti ci eravamo accontentati di tirare da tre, sbagliandone anche di aperti. Siamo stati più bilanciati. E infine la difesa ha alzato il livello di intensità e fisicità con i due lunghi, Davies e Hines insieme“.

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Proprio Brandon Davies è un punto fondamentale per il coach: “Era partito commettendo alcuni errori in difesa che mi avevano preoccupato, poi è diventato un punto di riferimento. Ha segnato un canestro importantissimo che ci ha ridato ritmo nel quarto quarto e poi sei assist per un centro sono tantissimi. I compagni lo aiutano tagliando molto quando ha la palla quindi gli offrono maggiori opportunità, lui sta conoscendo meglio sistema e compagni, abbiamo anche lavorato per migliorare le spaziature. Tutto questo lo aiuta, ma devo dire che alcuni passaggi sono stati degni di un giocatore che ha davvero mani fatate“.

E si può chiaramente immaginare come la questione della fiducia sia diventata migliore: “Eravamo un po’ tristi, non si dovrebbe in effetti dire depressi giocando a basket, ma quando ci vai vicino uno, due, tre volte e non ce la fai ti intristisci. Adesso sono solo tre vittorie, ma vedo una squadra che comincia a divertirsi di più, vedo reazioni, vedo un pubblico che si affeziona ai giocatori nuovi. Succede che fai una cosa bene ma con questo pubblico sembrano due e allora hai più energia“.

Credit: Ciamillo