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Tennis, Casper Ruud: “Deluso per la sconfitta, l’ennesima in finale di questo anno. So dove lavorare per il 2023”

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Casper Ruud ce l’ha messa davvero tutta. Al termine di una settimana di livello assoluto, si è giocato colpo su colpo l’ultimo atto delle Nitto ATP Finals 2022. Per sua sfortuna, tuttavia, dall’altra parte della rete del campo di Torino c’era Novak Djokovic. Un fuoriclasse che, come sappiamo, non vuole lasciare nemmeno le briciole agli avversari e, anche in questi giorni, lo ha voluto dimostrare in diverse occasioni. A farne le spese nella finale di ieri, è stato Casper Ruud.

Il norvegese ha confermato di essere un protagonista assoluto di questo sport, ma per l’ennesima volta ha mancato la grande occasione, come gli era già accaduto (nel solo 2022) tra Miami, Parigi e New York. “Sono molto deluso, certo. È stato frustrante perdere queste finali. Tutto sommato, però, se il primo gennaio mi avessero offerto il numero 3 del mondo e il poter giocare quelle partite, avrei probabilmente firmato. Nessun dubbio. Sento che c’è ancora margine per migliorare ed è una cosa positiva. Ho giocato un grande tennis quest’anno, ma penso di non aver ancora raggiunto il massimo. Questo risultato è il più sorprendente per me, finire l’anno qui su un campo indoor veloce, in finale, non era qualcosa che ritenevo probabile”. (Fonte: UbiTennis).

Dopo questa importante presa di coscienza, lo scandinavo analizza le maggiori differenze che lo separano da una leggenda come Nole“Giochiamo un tennis un po’ diverso, lui più piatto rispetto a me. Può essere complicato a volte. Ho sentito di non riuscire a giocare i colpi che volevo per prendere il controllo del gioco perché lui manteneva una buona profondità, colpi piatti che schizzavano, difficili da attaccare. Spero di poter imparare a giocare così al coperto. Tecnicamente non sono affatto perfetto, anche se sono migliorato parecchio quest’anno. Ci sono ancora colpi sui quali non sono a mio agio, specialmente muovendomi in avanti, venendo a rete. Credo di poter giocare un tennis migliore”.

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Casper Ruud passa poi a raccontare cosa si aspetta dal suo 2023: “Inizierò la prossima stagione con un diverso approccio mentale. Avrò probabilmente grossi obiettivi da raggiungere in Australia. Se non succederà, non succederà, ma la mia mentalità sarà diversa da quella degli anni precedenti. Quest’anno non ho nemmeno potuto giocare l’Australian Open, quindi ho una grande opportunità di rivincita e fare un bel risultato. Però ci sono ottimi giocatori, so che posso batterli, ma anche che posso perdere da chiunque. Cercherò di migliorare rispetto a quest’anno anche se non sarà facile perché ho fatto molto bene in certi tornei. Se guardi gli avversari, Rafa al Roland Garros e Novak qui, sono i peggiori. Perderci non mi fa sentire così male, ma mi fornisce le motivazioni per la prossima volta, se mai raggiungerò un’altra finale come questa.”

Ultima battuta per il 23enne nativo di Oslo: “Non vedo l’ora di ripartire dall’Australia. Uno dei principali obiettivi sarà non avere troppi infortuni. Avrò più occhi puntati addosso, cercherò di gestire la situazione e vediamo come andrà. Non gioco a tennis perché i media scrivano bene di me, gioco perché amo la competizione e vincere. Su questo devo concentrarmi, non su quello che scriveranno di me. In Australia, sai che probabilmente giocherai decine di migliaia di punti durante l’anno, magari ne hai uno buono con 80-90 match. È l’inizio di una maratona e sei motivato per correrla”.

Foto: LaPresse