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Rugby, Michele Lamaro: “Battaglia contro il Sudafrica, ce la giochiamo sul piano fisico

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L’Italia vuole continuare a sognare in grande dopo aver battuto Samoa e Australia nelle ultime due settimana. La nostra Nazionale affronterà il Sudafrica nell’ultimo incontro dei Test Matu autunnali e insegue una storica impresa contro i Campioni del Mondo davanti agli oltre 25.000 spettatori dello Stadio Marassi di Genova. Il capitano Michele Lamaro si è presentato baldanzoso nella conferenza stampa della vigilia e ha analizzato la situazione dopo lo show confezionato contro l’Australia.

Andiamo a giocarci la partita con tutta l’attenzione che richiede, ma anche con la consapevolezza dei nostri mezzi. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato tanto sulla cura del dettaglio, consapevoli che ogni piccolo progresso avrebbe portato ad una maggiore efficacia in campo. Contro il Sudafrica sarà battaglia, vengono da due sconfitte consecutive e certamente cercheranno fin da subito di esasperare l’approccio fisico: noi siamo pronti, anche a giocarcela sul piano fisico, ma con il giusto grado di serenità per restare focalizzati sul nostro piano di gioco”.

Alla domanda se dopo due successi pesanti come quelli contro Samoa e Wallabies possa esserci un rischio-appagamento la risposta è netta: “Non dico che in linea teorica non possa esserci, ma il lavoro fatto in settimana non me lo lascia intravvedere per nulla, francamente. Abbiamo analizzato il match con l’Australia per limare anche quei dettagli che contro il Sudafrica potrebbero essere decisivi, e comunque un match così fisico non lascia spazio a rilassatezze di alcun tipo, questo è molto chiaro in tutti noi”.

Il match contro il Sudafrica potrebbe essere un ago della bilancia di questo mese: “Ma no, non esiste una partita che possa determinare completamente il giudizio o la misura di un percorso come il nostro: ogni match rappresenta un passaggio ben preciso della crescita cui stiamo lavorando, certamente contro i Campioni del Mondo le risposte avranno però il loro peso, specie se proiettati verso il nostro prossimo impegno, quello del Sei Nazioni”.

L’analisi sugli avversari è lucida:Penso che il Sudafrica abbia delle qualità individuali e collettive incredibili, lo hanno dimostrato contro la Francia anche in inferiorità numerica. Davanti sono il top a livello mondiale, il triangolo arretrato è uno dei più pericolosi al mondo, noi sappiamo che dovremo essere al massimo per stare in partita con tutta quella qualità da parte loro. Kolisi è un giocatore che stimo tantissimo, non lo conosco personalmente ma quello che posso dire su di lui è che in campo la sua è una leadership chiaramente costruita sull’esempio, e questo fa la differenza sempre quando sei capitano di una squadra”.

Foto: LiveMedia/Mattia Radoni