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Rugby, i precedenti tra Italia e Sudafrica. Gli azzurri sognano un’altra Firenze

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Sognare un’altra Firenze. Anzi, sognare altre due Firenze. Quella del 2016, quando l’Italia conquistò il primo scalpo di una delle tre regine dell’Emisfero Sud, ma anche quella di sabato scorso, quando a cadere sotto i colpi di Ange Capuozzo è stata l’Australia. Un’altra Firenze, ma a Genova, dove sabato pomeriggio gli azzurri del rugby affronteranno il Sudafrica.

Quello del Marassi sarà il match numero 16 tra le due formazioni, in una rivalità che è stata quasi sempre a senso unico, con gli Springboks che si sono imposti in 14 precedenti su 15. A partire dal 41-21 per il Sudafrica a Roma nel 1995, prima volta tra le due nazionali, con il Sudafrica che aveva per anni scontato l’apartheid che aveva impedito ai sudafricani di scontrarsi con le altre nazionali mondiali.

Arrivando al 2019, Mondiali in Giappone, quando l’Italia non riuscì mai a entrare in partita e a reggere l’urti Springboks in un match chiuso con un netto 49-3. In mezzo, tra le varie sfide, da ricordare il tremendo 101-0 subito nel 1999, in un anno in cui l’Italia stava per entrare nel Sei Nazioni con un gruppo lacerato; o quella del 2001 proprio al Marassi di Genova. Finì 54-26 per gli Springboks, ma per un tempo l’Italia spaventò il Sudafrica andando al riposo sotto solo 12-14.

Ma, come detto, la data da ricordare è il 19 novembre 2016. Ed esattamente sei anni dopo Italia e Sudafrica scenderanno di nuovo in campo l’una contro l’altra. Quel giorno in campo scesero Padovani, Bisegni, Benvenuti, McLean, Venditti, Canna, Bronzini, Parisse, Favaro, Minto, Van Schalkwyk, Fuser, Cittadini, Gega e Panico, e dalla panchina entrarono Gori, Steyn, Biagi, Allan e Ferrari, questi ultimi due, insieme a Padovani, unici reduci ancora oggi in campo con l’Italia.

Il match iniziò male per gli azzurri, con la meta dopo otto minuti di Habana, ma all’11′ va in meta Van Schalkwik, con la trasformazione di Canna che porta in vantaggio l’Italia. Risponde al 17′ il Sudafrica con la meta di De Allende trasformata e il primo tempo si chiude con il piazzato di Padovani. Al 45′ risponde dalla piazzola Lambie, ma al 58′ la meta spettacolo di Giamba Venditti che Canna trasforma per il sorpasso. Al 61′ torna avanti il Sudafrica con il piede di Jantjies, ma al 24′ il calcio piazzato di Carlo Canna. 20-18 per l’Italia e gli Springboks non riescono più a ribaltare il match. E per l’Italia la prima (e sino a sabato scorso, unica) vittoria contro una delle tre regine dell’Emisfero Sud. E a Genova si sogna il bis.

Foto: LaPresse