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Calcio

Pagelle Qatar-Senegal 1-3, voti Mondiali 2022: Dia rapace, Mendy pigliatutto. Disastroso Khoukhi

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PAGELLE QATAR-SENEGAL

Qatar

Barsham, 6: preferito al disastroso Al-Sheeb, riesce quantomeno a non sfigurare. Incolpevole sui tre gol del Senegal, avventuroso in un paio di uscite avventate.

Pedro Miguel, 6: nelle file del Qatar è uno dei pochi a dimostrare di possedere delle buone doti tecniche. Accende un bel duello con Jacobs, regge come può i ritmi degli avversari. Dall’83° minuto Waad, sv.

Ahmed, 6: riesce a farsi notare in fase propositiva sull’out mancino, poco coadiuvato da uno spento Al Haydos, che non sfrutta la buona gamba del suo compagno di squadra. Dall’83° minuto Salman, sv.

Mohammad, 6,5: sfiora l’1-2 a metà ripresa, è straordinario nel controllo e nell’assist che porta al gol di Muntari che rianima i padroni di casa.

Khoukhi, 4: il suo goffo intervento al 41′ del primo tempo stappa la partita, regalando un sorprendente assist al cecchino Dia. Il peggiore in campo.

Hassan, 5,5: regge nel primo tempo, perde la marcatura di Diedhiou sul corner del raddoppio ospite. Ce la mette tutta, ma il palcoscenico del Mondiale è troppo pesante anche per il centrale dell’Al-Sadd.

Al Haydos, 5: inesistente per 70 minuti, quando il suo allenatore decide di sostituirlo. Capitano che non infonde grinta nei suoi compagni, quasi spaesato al cospetto della competizione iridata. Dal 74° minuto Muntari, 6,5: riapre il match sfruttando al meglio il bellissimo assist di Mohammad. Bravo a sovrastare addirittura Koulibaly trovando il colpo di testa vincente.

Boudiaf, 5,5: bene nella prima frazione, quando si propone nel fraseggio offensivo con Mohammad. Si spegne nella ripresa, sovrastato dai centrocampisti avversari. Dal 69° minuto Hatem, sv.

Madibo, 4,5: sempre in ritardo sulle azioni avversarie, è costantemente preda del fraseggio e della velocità dei centrocampisti avversari. Rimedia una inutile ammonizione nelle fasi finali del match.

Ali, 5: rispetto al peperino Afif, fa il solletico ai difensori senegalesi. Completamente estraneo alla manovra della compagine di Sanchez Bas, si è visto davvero pochissimo per tutto l’arco del match.

Afif, 6,5: sicuramente il più pericoloso dei suoi. Si toglie anche il lusso di puntare con convinzione un mostro sacro come Koulibaly. Guadagna un calcio di rigore beffando Sarr, ma arbitro e VAR lasciando inspiegabilmente correre.

All. Sanchez Bas, 5: relega Muntari in panchina preferendogli Ali. Incapace di alleggerire l’enorme pressione che i calciatori qatarioti hanno dovuto sopportare nelle ultime settimane.

Senegal

Mendy, 7: mai sollecitato nel corso della prima frazione, sfiora il clamoroso assist per Sarr. Nella ripresa compie una bella parata sul primo tiro in porta degli avversari ad opera di Ali, ed un autentico miracolo sul tap-in di Mohammad. Incolpevole sul gol di Muntari.

Sabaly, 6: sbaglia molti cross e diverse soluzioni, ma l’ottima condizione fisica gli consente di arare la fascia destra per oltre 90 minuti.

Koulibaly, 6: nel primo tempo è perfetto a chiudere ogni possibile varco cercato dagli avversari. Nella ripresa è molto più sollecitato dagli attacchi qatarioti. In uno di questi perde il duello con Muntari, che accorcia le distanze.

Jacobs, 6,5: molto presente in fase difensiva, dove tiene a bada Mohammad e Boudiaf, pennella un gran corner che porta al raddoppio di Diedhiou. Dal 78° minuto Cissè, sv.

Diallo, 6,5: rispedisce al mittente i tentativi avversari di concerto con l’onnipresente Koulibaly. Nel secondo tempo il centrale del Lipsia cresce, guadagnando un mezzo punto rispetto al suo compagno di reparto.

Gueye, 6,5: il centrocampista dell’Everton è forse colui che fa cambiare marcia al Senegal. Pressa, difende, e cerca gli inserimenti con i tempi giusti. Un giocatore a tutto campo.

Mendy, 6: preziosissimo per le geometrie di coach Cissè. Quantità e qualità per il centrocampo del Senegal. Segue perfettamente le azioni degli africani per oltre 70 minuti. Dal 78° minuto Sarr, 6,5: ispiratore della rete che chiude i giochi, bravo a fornire un passaggio al bacio per Dieng.

Diatta, 6,5: instancabile in fase di interdizione, prezioso nel lanciare le ripartenze senegalesi. Suo uno dei primi tentativi, un tiro cross che impegna Bersham. Dal 64° minuto: Ciss, sv.

Diedhiou, 6,5: timido il primo tempo dell’attaccante dell’Alanyaspor, che si riscatta immediatamente con la rete del raddoppio in tuffo di testa, guadagnando con merito la titolarità. Dal 74° minuto Dieng, 6,5: chiude i conti spedendo alle spalle di Barsham un gran destro sull’assist di Sarr. Gol del 3-1 che arriva dalla panchina.

Sarr, 5.5: nella prima frazione va vicino al gol in contropiede lanciato dall’inatteso assist del portiere Mendy. Poco dopo rischia grosso in area di rigore stendendo Afif, ma viene graziato incredibilmente dall’arbitro. Nel secondo tempo si spegne. Dal 74° minuto Ndiaye, sv.

Dia, 7: inizialmente fuori dalla manovra senegalese, approfitta da vero killer d’area di rigore dello svarione di Khoukhi. Cissè lo tiene in campo per tutto il match nonostante l’ammonizione, a testimonianza dell’importanza del bomber della Salernitana.

All. Cissè, 6,5
: guadagna il pronto riscatto dopo l’esordio sfortunato contro l’Olanda. Nella partita contro l’Ecuador il coach della compagine campione d’Africa dovrà approfittare dell’ottima condizione fisica dei suoi, che nonostante le pesantissima assenza di Manè stanno dimostrando di meritare questi palcoscenici.

Foto: LaPresse