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Ginnastica artistica, Mondiali 2022: Yulo indemoniato, cavallo di lusso, Zou 15.7, Italia in festa. L’esito delle qualifiche

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A Liverpool (Gran Bretagna) si sono concluse le qualificazioni femminili dei Mondiali 2022 di ginnastica artistica. L’Italia fa festa con la squadra e con Nicola Bartolini al corpo libero, avanzano anche Yumin Abbadini e Lorenzo Casali nel concorso generale. Di seguito un quadro più dettagliato specialità per specialità.

GARA A SQUADRE. Il Giappone domina con un magistrale 260.295 e precede la Gran Bretagna di addirittura otto punti (252.793). A seguire USA (252.295) e Cina (249.929). L’Italia è magnifica quinta (247.661) e accede a una storica finale.

CONCORSO GENERALE INVIDUALE. Tre atleti racchiusi in appena sette centesimi: i giapponesi Wataru Tanigawa (84.665) e Daiki Hashimoto (84.665), il filippino Carlos Yulo (84.664). Il britannico Joe Fraser (83.964) e il cinese Boheng Zhang (83.766) sono appena più dietro. Ce la fanno i nostri Yumin Abbadini (sedicesimo) e Lorenzo Casali (24mo, ultimo dei qualificati).

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CORPO LIBERO. Magia superlativa di Carlos Yulo, che domina con uno straordinario 15.266 (6.4) il D Score). Il filippino ha addirittura mezzo punto di vantaggio sul giapponese Ryosuke Doi (14.766) e sul kazako Milad Karimi (14.733). Nicola Bartolini è ottavo (14.433) e accede alla finale di specialità.

CAVALLO CON MANIGLIE. L’irlandese Rhys McClenaghan primeggia con 15.233 (6.3 il D Score), ma lo statunitense Stephen Nedoroscik pareggia i conti ed è dietro soltanto per una peggiore nota esecutiva (8.933 contro 8.833). A tallonare i due favoriti della vigilia è il kazako Nariman Kurbanov (15.033), mentre l’olandese Loran De Munck guida il gruppo degli inseguitori (14.833).

ANELLI. Pronostico incertissimo, tutti i pretendenti sono racchiusi in un fazzoletto. Addirittura tre atleti sono stati valutati in 14.666: il britannico Courtney Tulloch è davanti per migliore esecuzione (8.566) rispetto al cinese Jingyuan Zou e al turco Adem Asil (8.366 per entrambi). In scia l’altro cinese Hao You (14.633) e l’armeno Vahagn Davtyan (14.566).

VOLTEGGIO. A fare il vuoto sono stati l’armeno Artur Davtyan (14.900) e il filippino Carlos Yulo (14.849), più attardati il rumeno Gabriel Burtanete (14.633), l’ucraino Igor Radivilov (14.566) e il brasiliano Caio Souza (14.566).

PARALLELE PARI. Numero surreale del cinese Jingyuan Zou, che vola in 15.700 (6.5 la nota di partenza) e precede ampiamente il quotato Yuya Kamoto (15.433) e il solido tedesco Lukas Dauser (15.400). Appena più dietro il filippino Carlos Yulo (15.300) e il turco Ferhat Arican (15.200).

SBARRA. Daiki Hashimoto è il favorito della vigilia e chiude le qualifiche al comando (15.100), ma il giapponese deve guardarsi le spalle dai cinesi Wei Sun (14.833) e Boheng Zhang (14.733). Il cipriota Ilias Georgiou (14.466) guida il plotone degli inseguitori.

Foto: Lapresse