Seguici su

Formula 1

F1, Ross Brawn si ritira a 68 anni: “Il mio percorso è giunto al capolinea. La Ferrari? Merita grandi complimenti”

Pubblicato

il

Nelle ore in cui Mattia Binotto si dimette da team principal della Ferrari, arriva un altro “addio” importante nel mondo della Formula Uno, a sua volta legato a doppio filo proprio con la scuderia di Maranello. Dopo 46 anni nella massima categoria del motorsport, infatti, Ross Brawn ha deciso di fermarsi.

L’attuale direttore generale Motorsport della Formula Uno si ritira all’età di 68 anni, proprio quando diversi voci di corridoio lo vedevano come possibile nuovo timoniere della Ferrari. Ross Brawn, invece, ha scelto di concludere la sua carriera dopo aver ufficialmente lanciato la nuova era della Formula Uno, quella della rivoluzione tecnica che tanto era attesa. “Il mio percorso in Formula 1 sta arrivando al capolinea. Mi mancherà il coinvolgimento e le amicizie che si creano nell’ambiente. Negli ultimi 6 anni, da quando sono arrivato nella struttura dirigenziale, penso ci sia stato un reale cambiamento e ne sono felice. Ho amato tutto ciò che ho fatto. Mi ero allontanato dall’idea di voler far parte di una squadra, avevo deciso che ne avevo abbastanza. Sono stato molto fortunato a ricevere l’opportunità avuta da Liberty ed è stato un lavoro fatto per passione. Adesso per me è il momento giusto di ritirarmi”.

Il nativo di Ashton-under-Lyne, in Inghilterra, ha salutato il mondo della Formula Uno regalando anche diversi spunti riguardanti presente e futuro immediato di questa categoria. Il primo punto, ovviamente, sulla Ferrari, scuderia alla quale ha legato il proprio nome a suon di vittorie a raffica nell’era di Michael Schumacher: “Nel caso del team di Maranello penso si possa parlare di bicchiere mezzo pieno. Dopotutto ha compiuto un altro passo in avanti e merita complimenti per le solide prestazioni messe in mostra. Il secondo posto in entrambi i campionati è una buona base sulla quale costruire per il prossimo anno”. 

F1, Mattia Binotto si dimette: “Lascio la Ferrari dopo 28 anni, penso di avere messo in atto ogni sforzo”

Passiamo poi ad una analisi del 2022 nel suo complesso e ad un’altra scuderia nella quale ha lavorato con ottimi profitti, la Mercedes: “La cosa meravigliosa della stagione sono state le gare combattute, il maggior intrattenimento e palpitazione che abbiamo sentito tutti così tante volte durante le gare. Una vera ricompensa. Max Verstappen ha consolidato il suo status assieme ad una grande prestazione della Red Bull. Mercedes, invece, ha avuto un anno strano. La macchina è stata complicata, i piloti non hanno mai mollato, conosco quelle persone e il prossimo anno torneranno più forti. Mi auguro che nei prossimi anni vedremo altre squadre sfidare i primi tre posti, sarebbe la ciliegina sulla torta”.

Foto: LPS Florent Gooden