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Formula 1

F1, perché Yuki Tsunoda non si è sdoppiato in regime di Safety Car a San Paolo? Anomalia nel sistema della FIA

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Il Gran Premio di San Paolo 2022 ha regalato tanti sorpassi, incidenti e numerosi colpi di scena, oltre ad un finale controverso per quanto riguarda la gestione dei piloti da parte di Ferrari e Red Bull. Un episodio quasi ininfluente nell’economia della gara ma decisamente anomalo e allarmante in ottica futura ha visto protagonista invece Yuki Tsunoda durante il secondo regime di Safety Car.

Il giapponese dell’AlphaTauri, che stava battagliando da doppiato nelle retrovie con le Williams (dopo essere partito dalla pit-lane per cambio motore), si è ritrovato suo malgrado in una situazione davvero spiacevole e per certi versi incomprensibile almeno a prima vista. Di fatto, Yuki non ha ricevuto il via libera dalla Race Direction per sdoppiarsi come da regolamento al contrario di Alex Albon e Nicholas Latifi.

Tutti i sistemi hanno funzionato correttamente e secondo i regolamenti. La situazione insolita si è verificata a causa delle idiosincrasie del circuito e dello scenario specifico, che erano i seguenti”, comincia così una nota della FIA che spiega l’accaduto nel dettaglio.

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La vettura 22 (Tsunoda, ndr) è stata la prima ad attraversare la SC1 (Safety Car Line 1, ndr) dietro al leader dopo l’intervento della Safety Car. Nel giro successivo è stata quindi la prima vettura a superare la SC1 dietro al leader per la seconda volta, il che normalmente farebbe scattare i sistemi per indicare che ha diritto a sdoppiarsi. Tuttavia, in quel momento è entrata nella corsia dei box ed è riuscita ad andare più veloce delle vetture dietro alla Safety Car. Così facendo, si è sdoppiata quando ha attraversato la linea di controllo nella corsia dei box“, si legge nel comunicato.

Quando è rientrata in pista, i sistemi hanno indicato correttamente che era di nuovo in ritardo di un giro, ma poiché si era già sdoppiata una volta, non era autorizzata a farlo di nuovo quando il periodo di Safety Car stava per terminare. La Direzione Gara ha verificato la correttezza della situazione con il cronometraggio della F1 e ha confermato che solo la vettura 6 e la vettura 23 (le due Williams, ndr) potevano sdoppiarsi“, prosegue la ricostruzione della Federazione Internazionale.

Anche se si tratta di uno scenario molto insolito, non ci sono stati errori di sistema o di procedura – è uno di quegli scenari imprevedibili che possono accadere, e non ci sono cambiamenti immediati che devono essere implementati. Naturalmente la questione sarà discussa nei futuri Comitati consultivi sportivi nell’ambito delle normali procedure di revisione“, la spiegazione della FIA.

Dopo i fatti di Abu Dhabi 2021, la Federazione aveva deciso di rendere automatico il sistema che identifica le vetture doppiate che hanno diritto a sdoppiarsi durante un regime di Safety Car. In questo caso Tsunoda, superando per un breve periodo il leader Russell in corsia box, ha creato una situazione che non era stata prevista ed in base al sistema automatico non era più autorizzato a sdoppiarsi. Insomma, un vero pasticcio, che ha messo definitivamente fuori gara il nipponico nella lotta per entrare in zona punti.

Foto: Lapresse