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Tennis, Misha Zverev: “Il tennis spagnolo ha tanti vantaggi e una grande organizzazione. Djokovic giocherà ancora tre o quattro anni”

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La Spagna è attualmente la Nazione di riferimento del tennis mondiale, visto che due suoi portacolori, Carlos Alcaraz e Rafael Nadal, occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione del ranking ATP. Su questo tema è intervenuto Misha Zverev, fratello di Alexander, che è stato intervistato da Eurosport, dove ha parlato anche del futuro di Novak Djokovic.

Sul momento del tennis spagnolo: “Ci sono momenti in cui un Paese è all’apice nel tennis. Ricordate la Svizzera, quando sono emersi all’improvviso tennisti della statura di Martina Hingis, Roger Federer o Stan Wawrinka. Si è sempre detto che i tennisti spagnoli sono molto bravi e c’è una spiegazione per tutto questo. Uno di questi è il bel tempo e quindi hanno l’opportunità di giocare all’aperto. Questo è un grande vantaggio. Un altro motivo è il gran numero di accademie attualmente esistenti in Spagna. Uno dei motivi per cui non ci sono così tanti tennisti nel Nord Europa è dovuto al maltempo, alla mancanza di accademie e al sistema scolastico esistente, cosa che rende difficile l’accesso al tennis professionistico”.

Zverev si è soffermato poi sui giovani e sulla loro crescita: “I giovani talenti non devono necessariamente giocare molti tornei per continuare a scalare le classifiche. Devono solo allenarsi ogni giorno, competere tra loro e continuare a migliorare”.

Il fratello di Alexander ha poi espresso un suo parere anche su Novak Djokovic: “Dall’aspetto di Novak può giocare altri tre o quattro anni. L’età è solo un numero e se ti senti a tuo agio dentro e fuori dal campo non hai limiti. Non so se in futuro tornerà ad essere il numero uno al mondo. Il grosso problema che ha Nole è se giocherà gli Australian Open. Se non lo facesse e anche Wimbledon non desse punti, sarebbe a corto di quasi 4000 punti. È difficile lottare per la vetta del tennis”.

Foto: LaPresse