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Tennis: la FIT cambia nome, diventa FITP e include il padel

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Quest’oggi la Federazione Italiana Tennis ha dato forma ufficiale al proprio cambio di nome, diventando Federazione Italiana Tennis e Padel. Ciò a seguito di una votazione avvenuta in sessione straordinaria di assemblea nazionale a Firenze, a margine del torneo ATP 250 toscano.

La nuova denominazione, in realtà, deve ancora affrontare un passo formale, e cioè la decisione positiva in tal senso della Giunta Nazionale del CONI. Se ciò accadrà, dal 1° gennaio 2023 sarà di fatto costituita la nuova federazione.

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Si legge nel comunicato federale: “La proposta di modifica dello Statuto con l’introduzione del nuovo cambio di denominazione è stata presentata ai delegati di tutte le società affiliate alla FIT, ad oggi diventate 3.734, dal Presidente Angelo Binaghi ed è stata approvata all’unanimità. Erano presenti 1.527 circoli, pari al 49,9%, che esprimevano 2.021 voti, pari al 54,8% del totale”. (3.734 è il dato dello scorso 5 ottobre).

Così Binaghi, il presidente della Federazione: “Inizia una nuova era. La proposta approvata oggi non è una semplice modifica cosmetica ma significa visualizzare in maniera chiara un mutamento epocale già in atto: infatti, la nuova denominazione rappresenta un segnale forte di riconoscimento della travolgente crescita del padel, frutto dell’entusiasmo di chi lo gioca e delle società sportive che lo gestiscono e lo promuovono. Oggi il padel ha in Italia oltre ottocentomila praticanti – 3,1 milioni quelli del tennis, tanto per dare un ordine di grandezza – con un bacino potenziale che supera i due milioni mentre la Federazione ha quasi settantamila tesserati per questo sport, fra agonisti e non agonisti. Soprattutto, ha un potenziale di crescita enorme, in particolare fra i giovani: se si tiene conto del coefficiente di crescita che il padel ha avuto e che anche nei prossimi anni è stimato intorno al 20-25% annuo, si capisce come queste due discipline nel medio periodo dovrebbero arrivare ad equivalersi da un punto di vista numerico. Oggi è quindi doveroso dare piena dignità al padel all’interno della nostra organizzazione. Sul piano internazionale, vogliamo ribadire la nostra volontà di collaborazione con l’International Padel Federation (FIP), l’organismo che da 31 anni gestisce questo sport a livello mondiale e lo ha portato a diventare la disciplina col più alto trend di crescita. Infine, ci tengo a sottolineare come il cambio di denominazione non prefiguri alcuna soluzione di continuità nella vita della Federazione, che rimane e rimarrà quella che è oggi“.

Foto: LiveMedia/Lisa Guglielmi – LivePhotoSport.it