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MotoGP, riparte a Phillip Island il duello iridato tra Bagnaia e Quartararo. Una pista che può strizzare l’occhio alla Ducati

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Da -91 a -2 in sette gare. Il lungo inseguimento di Francesco Bagnaia su Fabio Quartararo in classifica generale è ormai quasi terminato, ma adesso serve l’ultima zampata per passare in vantaggio nella volata finale per il titolo. Il Mondiale MotoGP, dopo un weekend di pausa, farà tappa in Australia dal 14 al 16 ottobre per il terzultimo appuntamento della stagione.

Si torna a gareggiare dunque a Phillip Island per la prima volta dal 2019, su uno dei tracciati più iconici e spettacolari al mondo. In attesa di capire se il fine settimana australiano verrà condizionato o meno dal maltempo (come in Thailandia), si preannuncia una sfida serratissima tra la pattuglia Ducati e la Yamaha del Diablo.

Il nizzardo classe 1999 potrebbe infatti esprimere al meglio il potenziale della sua M1 su un lay-out estremamente tecnico, che presenta però comunque almeno un paio di allunghi penalizzanti per Quartararo in un eventuale duello ravvicinato durante la gara.

Ducati si presenta con ottimismo al prossimo evento, consapevole del vantaggio tecnico messo in mostra dalle GP22 praticamente su tutte le piste del calendario. Bagnaia ha inoltre dimostrato in passato un ottimo feeling con i saliscendi australiani, disputando proprio a Phillip Island la miglior gara della sua stagione da rookie con un bellissimo quinto posto in rimonta che lo proiettò improvvisamente in un’altra dimensione.

Sperano ancora di rientrare in lizza per il titolo anche Aleix Espargarò con l’Aprilia (a -20 dalla vetta), Enea Bastianini (a -39) e Jack Miller (a -40) con la Ducati, ma obiettivamente servirebbero almeno due passi falsi nelle ultime tre gare da parte di Quartararo e Bagnaia per rimettere in gioco uno degli inseguitori.

Credit: MotoGP.com Press