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Formula 1

F1, il caso Budget Cap e i cambiamenti continui sulla direttiva tecnica “anti-porpoising”: grande caos nel Circus

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Un Circus nel caos. Tanta confusione in F1 dopo gli ultimi avvenimenti. A Singapore, sede del 17° round del Mondiale 2022, non è stata solo la pioggia a rappresentare un elemento di disagio per i piloti e i team, costretti ad adattarsi alle complicate condizioni del fine-settimana di Marina Bay.

Nei fatti ci sono state altre novità che hanno creato non pochi malumori nel paddock. In primis, il riferimento è a un nuovo cambiamento riguardante la direttiva tecnica “anti-porpoising”. La cosiddetta “TD039” è stata modificata, dopo la sua introduzione in Belgio, volta a minimizzare le oscillazioni delle monoposto.

A Singapore si è deciso di mutare “lo spartito”, stabilendo il limite massimo pari a 7 G di accelerazione. Un modo per allentare i controlli sulle citate oscillazioni, a causa dei tantissimi i avvallamenti presenti sulle prossime piste in calendario, ivi compresa Marina Bay, che potrebbero causare dei veri e propri picchi di rimbalzo, prendendo come riferimento la metrica precedente. Di conseguenza, i tecnici sono dovuti intervenire sulle monoposto per avere degli assetti un po’ meno rigidi.

F1, Charles Leclerc centra la pole del GP di Singapore, Sainz 4°, Verstappen si ferma sul più bello ed è solo 8°

E poi il caso “Budget Cap” con lo sforamento eventuale di alcuni team dal tetto di spesa imposto. I nomi di Red Bull e Aston Martin sono finiti sulla bocca di tutti e ciò ha contributo a creare ulteriori polemiche e divisioni. Di conseguenza, da parte della FIA c’è la necessità di fare chiarezza e soprattutto dare uno spettacolo che non alimenti gli interrogativi, ma faccia comprendere meglio quali siano le regole del gioco.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI