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Formula 1

F1: Ferrari, ora devi vincere! Pole da sfruttare per Leclerc, in caso di pioggia serve lucidità al muretto

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La Ferrari può sorridere al termine delle qualifiche del Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato cittadino di Marina Bay, infatti, Charles Leclerc ha centrato la pole position (la numero 18 della sua carriera e la nona di questa stagione) mentre Carlos Sainz si mangia le mani perchè, per appena 171 millesimi è costretto a chiudere la seconda fila.

Lo schieramento di partenza della gara di domani (il via alle ore 14.00 italiane), come appare chiaro, regala una occasione notevole per la scuderia di Maranello. La chance per tornare al successo (l’ultimo è datato 10 luglio al Red Bull Ring) è davvero ghiotta. Le motivazioni sono semplici. In primo luogo la F1-75 ha dimostrato di sposarsi nel migliore dei modi con il lay-out di Marina Bay, in secondo luogo partire davanti in una pista nella quale i sorpassi sono complicati, cambia ogni scenario.

Come se non bastasse, inoltre, Max Verstappen sarà costretto a scattare dalla ottava casella della griglia di partenza, rendendo più complicata la vita per il campione del mondo in carica, il rivale più pericoloso. A questo punto, quindi, la pressione è tutta sulla scuderia con il Cavallino Rampante e, come si è visto, quando è accaduto in precedenza, non sempre è stata gestita nel migliore dei modi.

F1, Charles Leclerc centra la pole del GP di Singapore, Sainz 4°, Verstappen si ferma sul più bello ed è solo 8°

Domani le variabili saranno pressochè infinite. Si corre su una pista nella quale, quasi sempre, la gara si conclude per il limite delle 2 ore, la Safety Car è dietro l’angolo e caldo e umidità portano all’estremo il fisico dei piloti. I rivali sono agguerriti, le strategie saranno decisive (e in questo caso a Maranello dovranno agire in maniera impeccabile), come il rischio di pioggia che sarà sempre da tenere in grande considerazione. La Ferrari è avvertita e sarà chiamata alla prova impeccabile, dai piloti al muretto. Si romperà il digiuno che dura dal GP d’Austria di oltre due mesi fa?

Foto: LPS Antonin Vincent