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Ciclismo su pista, Italia argento con l’inseguimento. Consonni: “Chapeau agli inglesi”. Milan: “Sbagliati i tempi”

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L’Italia ha conquistato la medaglia d’argento con l’inseguimento a squadre ai Mondiali 2022 di ciclismo su pista. I Campioni Olimpici e del Mondo non sono riusciti a difendere il titolo iridato, perdendo la finale contro la Gran Bretagna sul Velodromo di St-Quentin-en-Yvelines. Al quartetto tricolore sono mancati un paio di decimi, chiudendo in 3:46.033 contro il 3:45.829 delle avversarie. Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni (inserito proprio per questo appuntamento al posto di Francesco Lamon) e Manlio Moro si sono dovuti arrendere al cospetto di Ethan Vernon, Ethan Hayter, Dan Bigham e Oliver Wood.

SIMONE CONSONNI:Ormai da un paio d’anni si decide tutto per centesimi. Dispiace perché volevamo portare a casa anche questa, era un obiettivo ma chapeau agli inglesi. Un errore? Analizzeremo dopo, veniamo da una stagione su strada impegnativa. Godiamoci questo argento“.

MANLIO MORO:Quando si è qua si punta a vincere, ma è il mio primo Mondiale e non si butta via niente. Sono andati più forte loro, non abbiamo nulla da recriminare, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Loro non mollavano mai, puntavamo sugli ultimi giri ma non hanno mai mollato“.

JONATHAN MILAN:Abbiamo dato tutti noi stessi per tenerli a bada, ma sono stati più forti. Ci tenevamo, abbiamo dato il massimo ma purtroppo capita di arrivare secondi. Sono contento della partenza, nel finale ne avevo ancora in più ed è stato un mio errore non tirare di più nella seconda tirata”.

Foto: Federciclismo