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Basket, Marzia Tagliamento: “Moncalieri con più ambizione in questa stagione. Nazionale? Spero di essere utile sempre”

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Dopo tre giornate di campionato con l’Akronos Moncalieri, è già chiaro quale sarà una delle punte di diamante della squadra. Marzia Tagliamento ha deciso di ripartire dal Piemonte, e lo ha fatto nel migliore dei modi: avvio in sordina con il Geas, nell’Opening Day, per poi esplodere, letteralmente, contro Faenza: 35 punti, il massimo in carriera in Serie A1. E poi ancora i 16 contro San Martino di Lupari, molti dei quali quasi utili a recuperare la partita. Di seguito un estratto della videointervista che è possibile trovare, in forma integrale, in fondo.

Sulle ultime partite: “La partita di domenica è stata molto combattuta, ma mercoledì contro Faenza era la prima in casa e anche la prima vittoria. Ed è stata importante perché volevamo rifarci della partita di sabato, la sconfitta nell’Opening Day. Quando le partite sono importanti le sento molto, ho tante responsabilità e me le sono prese tutte“.

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A proposito della sua nuova squadra: “E’ diversa da quella dell’anno scorso. C’è molto più talento, più ambizione, ci sono obiettivi che non riguardano solo la salvezza. Il cammino è verso quella direzione. E’ una squadra diversa, un campionato diverso. Abbiamo pagato l’emozione della prima, perché col Geas potevamo portarla a casa, a San Martino abbiamo pagato problemi di falli, ma ce la possiamo giocare con tutte“.

Sulle ragioni dell’arrivo a Moncalieri: “Mi piace avere tanta responsabilità nella squadra in cui vado. Mi piace essere considerata la leader, quella che si carica la squadra sulle spalle. Quest’anno mi è stato chiesto, e ho accettato subito. C’erano obiettivi ambiziosi, responsabilità, voglia di far bene, meglio rispetto all’anno scorso da parte della società. Tante cose girano intorno a me, mi piace provare a essere leader per la squadra. Non sempre ci riuscirò, perché ci sono pro e contro, però è il motivo principale per cui ho deciso di venire qui“.

Uno sguardo all’esperienza francese: “Ci sono tante differenze con l’Italia. E’ un campionato diverso, molto più fisico, equilibrato, ci sono tante squadre sullo stesso livello. Qui ci sono top team e le squadre di media-bassa classifica, lì tutte competono con tutte. A livello di fisicità, ambizioni è un altro livello. Ricordo la prima partita che ho giocato: prendevo botte da tutte le parti. E non sei neanche tutelata, nel senso che sono abituata a giocare così; se in Italia ti abitui ad alcuni falli, lì non esiste proprio. C’è anche tanto calore da parte dei tifosi: dovunque tu vai non ci sono meno di 1500 persone. Dove giocavo io, al Basket Landes, facevamo sold out ogni partita e c’erano 3400 persone. Un’esperienza bellissima, abbiamo vinto la Coppa di Francia, seguita da più di 100.000 spettatori. E’ una nazione che vive di pallacanestro e il calore lo senti tutto“.

Giocare insieme a Celine Dumerc: “Ho avuto la fortuna di conoscerla e di giocarci assieme. Lei è riconosciuta come un mito in Francia e fuori. Oltre a esserlo nella pallacanestro è anche una bellissima persona, l’ho conosciuta nel quotidiano. L’umiltà che ho ritrovato in lei è stata da esempio“.

Nazionale: ancora un capitolo? “Io spero di essere utile sempre, faccio il mio e lo dimostro in campo, dopodiché la scelta non è mia. Io dimostro sul campo chi sono e quanto valgo, che voglio essere in Nazionale, poi si vedrà“.

LA VIDEO INTERVISTA A MARZIA TAGLIAMENTO

Credit: Ciamillo

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