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ATP Parigi Bercy 2022: Djokovic vuole il primo 1000 sul cemento e sfida Alcaraz, Nadal e Medvedev. Azzurri con tante incognite, ma con vista sulla Davis

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A Parigi-Bercy va in scena l’ultimo Masters 1000 dell’anno ed anche l’ultima occasione per molti tennisti di conquistare quei punti necessari per conquistare un posto alle ATP Finals di Torino. Il torneo francese vedrà un vero e proprio parterre de roi, visto che ci saranno davvero tutti i migliori al mondo, compresi anche Novak Djokovic e Rafael Nadal. Sarà anche il primo 1000 per Carlos Alcaraz da numero uno, ma attenzione anche ad un Daniil Medvedev che punta ad essere protagonista nel finale di stagione. Il tutto senza dimenticare le speranze azzurre affidate a Sinner, Berrettini e Musetti, che, tra rientri e recuperi dagli infortuni, cercano la miglior condizione in vista delle finali di Coppa Davis.

Indicato come la sesta testa di serie, Novak Djokovic si presenta probabilmente come il favorito principale. Il serbo ha l’ultima occasione in questa stagione di vincere un Masters 1000 sul cemento (ha vinto solo a Roma, ma sulla terra) e si presenta in Francia da campione in carica. Dopo la Laver Cup, Djokovic è andato a giocare a Tel Aviv ed Astana, vincendo in entrambe le occasioni il torneo. La voglia di rivalsa dopo un anno davvero complicato è tanta ed il nativo di Belgrado ha messo nel mirino le Finals di Torino.

A Parigi rientrerà Rafael Nadal, che ha vissuto settimane speciali con la nascita del primo figlio. Lo spagnolo non gioca addirittura dalla Laver Cup e da quell’indimenticabile doppio con Roger Federer, che ha segnato la fine della carriera del campione svizzero. Da capire la condizione fisica di Nadal, che non è stato certamente fortunato nel sorteggio (possibile quarto con Tsitsipas e semifinale con Djokovic), che si troverà subito di fronte giocatori insidiosi come Tommy Paul, i connazionali Roberto Bautista Agut e Pablo Carreno Busta o il canadese Denis Shapovalov.

ATP Parigi-Bercy 2022, i tabelloni di Sinner, Berrettini e Musetti. Spettri Djokovic e Alcaraz già agli ottavi!

Come detto sarà il primo Masters 1000 da numero uno del mondo per Carlos Alcaraz. C’è sicuramente grande pressione sul giovane spagnolo, ma la fortuna lo ha comunque assistito, visto che il sorteggio del tabellone può soddisfarlo particolarmente. Non sembrano esserci troppi pericoli per Alcaraz, che potrebbe incrociare al terzo turno un Matteo Berrettini ancora incerto sulla sua presenza, per poi avere un eventuale quarto di finale contro uno tra Andrey Rublev, Hubert Hurkacz ed Holger Rune, che sta esplodendo in maniera definitiva in questi mesi. In semifinale poi una super sfida con un Daniil Medvedev, che sembra finalmente essere ritornato sui livelli raggiunti tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di questa.

Parigi-Bercy è da sempre poi l’ultima grande occasione per conquistare un posto alle ATP Finals. Una corsa agli ultimi posti che vede favoriti Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime, ma attenzione agli ultimi colpi di coda da parte di Taylor Fritz ed Hubert Hurkacz, che ci giocano tutto sul cemento francese. L’obiettivo è arrivare fino in fondo, perchè vincere a Parigi darebbe quasi sicuramente un biglietto diretto per Torino.

Capitolo Italia. A Parigi dovrebbe rientrare Matteo Berrettini dopo i problemi fisici avuti nel torneo di Napoli. La speranza è quella che il romano possa ritrovare un po’ di condizione soprattutto in vista della Coppa Davis, dove sarà una presenza fondamentale. Un rientro che ha già fatto Jannik Sinner, giunto ai quarti di finale del torneo di Vienna (sconfitto da Medvedev). L’altoatesino ha ancora qualche problemino con la caviglia, ma la situazione migliora con il tempo e stuzzica molto, vedendo il tabellone, il possibile ottavo di finale contro Djokovic. Il più in forma dei tre italiani sembra essere Lorenzo Musetti, anche se è reduce da un ko al primo turno a Basilea, ma dopo aver trionfato a Napoli. Il toscano avrà un esordio complicato contro Marin Cilic, ma è un test molto importante proprio in vista della Davis e per dimostrare ulteriormente a Filippo Volandri di poter contare su di lui.

FOTO: LaPresse