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Pallavolo

Volley femminile, le stelle del Mondiale 2022: sarà ancora sfida tra Egonu e Boskovic?

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Egonu contro Boskovic, Boskovic contro Egonu. La sfida che decise il Mondiale 2018, che ha deciso l’Europeo 2021 e che assegnò anche un posto sul podio ai Giochi del 2021, rischia di ripetersi nel Mondiale 2022 perché queste sono le due giocatrici in grado di fare la differenza e di spostare gli equilibri da una parte o dall’altra.

Paola Egonu è pronta per la sua grande avventura in Turchia dove ritroverà proprio l’opposta serba in quella che appare una sfida infinita con l’azzurra che è salita di colpi nelle ultime due stagioni e Boskovic che si è assestata su un’eccellenza di altissimo livello nei numeri e nelle percentuali.

Ogni squadra di punta ha la sua star: il Brasile, ad esempio, si aggrappa alle potenzialità di Gabriela Braga Guimaraes, per tutti Gabi, campionessa d’Europa con il Vakifbank e mai troppo decisiva con la maglia verde-oro e dunque desiderosa di invertire la tendenza.

La Cina è squadra solida, nonostante sia in atto un rinnovamento generazionale, ma la star più attesa in casa cinese è sicuramente la schiacciatrice Li Yingying, terza migliore attaccante della World League quest’anno, a sopravanzare un’altra atleta molto attesa, la turca Ebrar Karakurt che l’Italia ha imparato a conoscere quest’anno quando ha indossato la maglia di Novara. Non sempre continua ma in certi frangenti devastante l’opposta turca che fa della determinazione il suo punto di forza.

Le altre giocatrici da circoletto rosso in attacco possono essere la belga Britt Herbots che incrocerà le armi con l’Italia nel girone preliminare così come la canadese Van Ryk o la thailandese Kokram, tutte giocatrici che chiudono quasi sempre la sfida in doppia cifra, mentre la alzatrice più attesa è sicuramente Joanna Wolosz, atleta in grado di fare la differenza a livello di club e sulla quale Stefano Lavarini punta forte per riportare in alto la sua Polonia.

Foto Fivb