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US Open 2022, finale Alcaraz-Ruud: i precedenti non lasciano molte speranze al norvegese

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Per la terza volta consecutiva, l’US Open avrà un nuovo vincitore di uno Slam. Questa sera l’Arthur Ashe Stadium si prepara ad accogliere la grande sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz ed il norvegese Casper Ruud, entrambi a caccia non solo del loro primo Major, ma anche della prima posizione nelle classifiche mondiali.

Sarebbe una leadership storica da entrambe le parti. L’iberico diventerebbe il giocatore più giovane in assoluto ad issarsi in vetta alla classifica, scalzando Lleyton Hewitt che riuscì nell’impresa a 20 anni e 8 mesi; dall’altra parte invece Ruud continuerebbe a scrivere nuove pagine di storia per la Norvegia, divenendo il primo giocatore della propria nazione al numero 1 ed il primo scandinavo dai tempi di Stefan Edberg, ottobre 1992.

I precedenti però arridono senza mezzi termini ad Alcaraz: due partite e due vittorie dello spagnolo. Il primo successo risale al 9 aprile 2021, ai quarti di finale dell’Andalucia Open di Marbella, il giovane iberico si impose in maniera sorprendente contro Ruud, ai tempi numero 26 al mondo e terza testa di serie del seeding, eliminandolo con un netto 6-2 6-4.

Molto più fresco, e anche più combattuto, l’ultimo precedente fra i due. Torniamo allo scorso 3 aprile, alla finale del Masters1000 di Miami; questa volta il norvegese è stato per più tempo in partita, andando anche in vantaggio per 4-1 nel primo set, ma poi ha pagato parecchi errori non forzati soccombendo per 7-5 6-4. 

Nello scontro fra i due c’è una sinistra tendenza. I due successi di Alcaraz su Ruud hanno rappresentato in entrambi i casi due ‘prime volte’ per lo spagnolo: la prima semifinale ATP a Marbella, il primo titolo Masters1000 a Miami. A Flushing Meadows Carlitos potrebbe mettere altre due spunte alle caselle ‘primo slam’ e ‘prima volta numero 1 al mondo’.

Foto: LaPresse