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US Open 2022, Casper Ruud: “Il miglior avvio di partita della mia vita, funzionava tutto. Se sono fortunato potrò andar via da numero 1 al mondo”

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Un grande match, quello di Casper Ruud contro Matteo Berrettini. Il tennista norvegese ha conquistato così il pass per la semifinale dell’US Open, giocando un set e mezzo di livello eccelso prima di subire il ritorno del romano, ma riuscendolo a gestire al meglio chiudendo così la pratica in tre set.

Proprio l’inizio della partita è il primo passaggio dell’intervista a caldo di Ruud. Undici dei primi tredici giochi vinti e soli tre errori non forzati, lo stesso giocatore appare sorpreso del modo in cui è iniziata la sua partita: “Credo di non essere mai partito così bene in una partita nella mia vita. Funzionava tutto, mettevo la palla esattamente dove volevo e lui non ha servito come solito. Ho sfruttato le occasioni che mi ero creato, verso la fine del secondo set ho sentito un po’ di tensione perché stava andando tutto troppo bene. A volte è un bene, ma ti ecciti anche troppo, pensi di poter camminare sull’acqua. Mi sono dovuto tranquillizzare e per fortuna sono riuscito a chiudere il secondo set, il terzo è stato molto duro“.

Ruud potrebbe ricordare per sempre questo torneo: è ancora in lizza per il suo primo trofeo Slam, ma ha anche la concreta chance di diventare il nuovo numero 1 al mondo: “C’è in gioco anche questo. Siamo io e Carlos che ce la stiamo giocando per scavalcare Rafa. Da bambino sogni di diventare numero 1 al mondo, ora ne ho la possibilità. Vediamo se ce la faccio, non ne avevo idea quando ho iniziato il torneo. Qualcuno dell’ATP me lo aveva detto, non ci avevo fatto caso. Vediamo che succede, è una motivazione extra per continuare a lottare. Se sono molto fortunato posso andarmene da numero 1 al mondo“.

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Tra i possibili avversari in semifinale c’è Nick Kyrgios, che questa notte se la vedrà con Karen Khachanov. Tra i due si ricorda il match di Roma 2019, quando l’australiano impazzì lanciando una sedia in campo e venendo squalificato: “Si è meritato rispetto, ha fatto grandi passi in avanti. Conosciamo il suo talento ma quest’anno ha dimostrato di saper vincere tante partite, ha fatto una finale a Wimbledon, ora può arrivare alla semifinale. Ma non so se una eventuale partita tra di noi possa essere ‘scoppiettante’ come quella di Roma“.

Foto: LaPresse