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MotoGP, a Misano rimonta parallela per Bagnaia e Quartararo? La lotta per il titolo parte da centro griglia!

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Alle ore 14.00 di quest’oggi scatterà il Gran Premio di San Marino di MotoGP, quattordicesimo dei venti atti di un Mondiale 2022 ancora in bilico, seppur in maniera del tutto particolare. Difatti la domanda è se la contesa iridata rimarrà aperta, oppure se Fabio Quartararo riuscirà a tirare in anticipo quella che potrebbe risultare la spallata decisiva per accaparrarsi il proprio secondo titolo. D’altronde il francese è saldamente in testa alla classifica generale, ma ha visto dimezzarsi il proprio vantaggio su Francesco Bagnaia nell’arco delle ultime tre gare, tutte vinte dal piemontese.

Cionondimeno, a Misano Pecco dovrà scontare una penalità per il fattaccio di venerdì mattina, quando ha ostacolato Alex Marquez durante la prima sessione di prove libere. Un errore di cui il venticinquenne ducatista si è assunto ogni responsabilità e che lo obbligherà a partire quinto, pur avendo realizzato il secondo tempo in qualifica. Poco male, perché Quartararo è messo anche peggio. El Diablo scatterà dall’ottava casella, poiché poco ha potuto sul giro secco contro una muta scatenata di Ducati (se ne contano ben sei nelle prime sette posizioni).

Dunque, aspettiamoci una rimonta da parte di entrambi i contendenti per il titolo. È evidente come Bagnaia sia in una posizione privilegiata rispetto al diretto rivale, sia perché parte una fila più avanti, sia perché dovrà effettuare i suoi sorpassi a parità di moto. Al contrario, sappiamo bene quanto soffra Yamaha quando si trova obbligata a scavalcare qualche concorrente, soprattutto se ha i connotati delle Desmosedici. Come d’abitudine, la partenza avrà importanza capitale. Anzi, stavolta anche più del solito, perché avere un’ottima “uscita dai blocchi” comporterebbe guadagnare qualche posizione bonus. Al contrario, sbagliare lo stacco implicherebbe trovarsi risucchiati nella pancia del gruppo, con tutti i rischi e le difficoltà del caso.

Di sicuro Pecco dovrà comunque imporre la sua legge in seno al branco Ducati. Jack Miller cercherà di scappare, poiché l’occasione di vincere è molto ghiotta e lui, di gare, non ne ha conquistate propriamente una pletora. Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, rispettivamente secondo e terzo in griglia, proveranno a brillare di luce propria, così come l’Aprilia di Maverick Viñales. Top Gun ha sovrastato sul giro secco il compagno Aleix Espargarò, la cui candidatura al titolo iridato appare sempre più debole…

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Infine, è doveroso ricordare come quest’oggi si concluderà definitivamente la carriera di Andrea Dovizioso. Il trentaseienne forlivese darà l’addio al Motomondiale dopo ben 21 anni, durante i quali si è laureato Campione del Mondo della 125cc nell’ormai lontano 2004, primeggiando in 15 gare della top-class, di cui 14 in sella a una Ducati. Si tratta di numeri importanti, che fanno di Dovi il terzo centauro italiano più vincente di sempre nella classe regina, alle spalle solamente di Valentino Rossi e Giacomo Agostini. È mancata solo la consacrazione iridata, sfiorata nel 2017 prima di chiudere secondo (seppur con distacco) la classifica generale anche nel 2018 e il 2019. Però condividere la pista con un fuoriclasse come Marc Marquez non ha certo aiutato.

MONDIALE MOTOGP (13 GP SU 20)
200 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
168 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
156 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
125 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
123 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
118 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
107 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
92 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
87 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
85 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]

Foto: LiveMedia/Valerio Origo