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Formula 1

F1, Max Verstappen vince il GP di casa a Zandvoort davanti a Russell e Leclerc. Beffa atroce per Hamilton, penalizzato Sainz

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Al termine di una gara ricca di episodi e colpi di scena, Max Verstappen si impone a Zandvoort davanti al pubblico di casa e vince il Gran Premio d’Olanda 2022, quindicesimo atto stagionale del Mondiale di Formula Uno. Si tratta della decima affermazione dell’anno (la 30ma in carriera) per il fuoriclasse della Red Bull, che precede sul podio odierno la Mercedes di George Russell e la Ferrari di Charles Leclerc.

Grande deluso di giornata Lewis Hamilton, ai piedi del podio in quarta posizione per un grave errore di strategia del muretto box in occasione della Safety Car a fine gara. Domenica disastrosa per Carlos Sainz, protagonista di una lunga serie di episodi sfortunati e grotteschi che lo relegano in ottava posizione a causa di una penalità di 5″ all’arrivo. Con questo risultato, Verstappen vola a +109 in campionato su Perez e Leclerc, mentre Red Bull guida la graduatoria costruttori a +135 sulla Ferrari e +165 sulla Mercedes.

LA GARA

Red Bull e Ferrari optano per la gomma soft al via, mentre Mercedes sceglie la mescola media con entrambi i piloti per una strategia alternativa. Verstappen trova un ottimo spunto e difende la pole in curva 1 con grande decisione su Leclerc, mentre Hamilton non riesce ad attaccare Sainz nonostante un piccolo contatto con lo spagnolo. L’unico cambio di posizione tra i big vede Russell scendere dal 6° al 7° posto in favore della McLaren di Norris. Da segnalare un notevole primo giro di Ocon, da 12° a 9° con l’Alpine, con Magnussen che invece finisce contro le barriere nella ghiaia ma riesce comunque a proseguire dal fondo.

La Race Direction abilita l’uso del DRS e Russell ne approfitta per sbarazzarsi di Norris, riportandosi al 6° posto e lanciandosi all’inseguimento di Perez. Le gomme medie sembrano molto competitive fin da subito e Hamilton resta stabilmente in zona DRS su Sainz, che accusa invece un gap di 5″ dal leader e 3″5 da Leclerc. I primi a fermarsi per il pit-stop sono Vettel, Ricciardo e Gasly dopo una decina di giri, a testimonianza dell’alto degrado delle soft. Verstappen comincia progressivamente ad allungare su Leclerc e porta il suo vantaggio a 2″5, con Sainz distante invece 9″ subito davanti a Hamilton. Al 15° giro rientrano ai box Sainz e Perez, ma la sosta del ferrarista è eterna (12″) perché non era pronta la gomma posteriore sinistra.

Dopo due tornate viene richiamato anche Leclerc (in crisi di gomme con le soft) per passare alle medie, ma Red Bull risponde prontamente ed effettua il pit-stop con Verstappen per evitare l’undercut della Ferrari. Le Mercedes si ritrovano così al comando della gara a parità di mescola con gli inseguitori, in attesa della prima sosta ai box. Sainz supera qualche macchina del midfield e si ritrova al 6° posto virtuale (ed effettivo in pista) dopo il problema al pit-stop, ma con un gap di 12″ da Perez. Verstappen, grazie ad un treno di pneumatici molto più freschi, raggiunge e passa Russell al 28° giro con una bella manovra all’esterno di curva 1 dopo aver sfruttato il DRS sul dritto.

Mercedes prova una strategia alternativa ad una sosta e ferma Hamilton alla 30ma tornata per passare alle hard e provare ad andare fino in fondo, con il sette volte iridato che rientra in pista al quinto posto davanti a Sainz, a 5″ da Perez e a 19″ dal leader Verstappen. Poco più tardi si ferma anche Russell con la stessa strategia e torna sul tracciato tra Hamilton e Sainz, in quinta piazza. A metà gara Hamilton e Russell si sbarazzano di Perez grazie ad un grande vantaggio prestazionale con le gomme hard nuove, mettendo in mostra un passo davvero impressionante anche rispetto a Verstappen e Leclerc.

Tra il 41° e il 46° giro montano gomme dure Perez, Sainz e Leclerc per il secondo pit-stop, ma durante la 47ma tornata Tsunoda si ferma a bordo pista e provoca una Virtual Safety Car che riduce drasticamente le speranze di podio della Ferrari e mette in ghiaccio la vittoria di Verstappen, richiamato ovviamente ai box dalla Red Bull per la seconda sosta insieme alle Mercedes (che montano le medie). Dieci giri più tardi un nuovo colpo di scena: il motore dell’Alfa Romeo di Bottas si ammutolisce in fondo al rettilineo e si entra in regime di Safety Car.

Ne approfittano Verstappen, Russell, Leclerc, Perez e Sainz per cambiare pneumatici, mentre Hamilton resta fuori e si prende la leadership della corsa. Si riparte così a 11 giri dalla fine con Hamilton in testa (su gomme medie) davanti a Verstappen, Russell, Leclerc, Perez (sulle medie) e Sainz. L’olandese della Red Bull sfrutta la scia e supera subito Hamilton, mentre Sainz sfrutta le soft e scavalca Perez per il 5° posto.

Lewis è in netta difficoltà con la mescola media e viene scavalcato negli ultimi giri anche da Russell e Leclerc, ma salva il quarto posto per la dura bagarre che si scatena alle sue spalle tra Sainz (che riceve una penalità di 5 secondi per un unsafe release ai box) e Perez. Non cambia nulla nel finale, con Verstappen in trionfo tra i fumogeni orange davanti a Russell, Leclerc e Hamilton. 8° Sainz dopo la penalità.

CLASSIFICA GP OLANDA 2022 F1

1 Max VERSTAPPEN Red Bull RacingLEADER 4
2 George RUSSELL Mercedes+4.071 3
3 Charles LECLERC Ferrari+10.929 4
4 Lewis HAMILTON Mercedes+13.016 3
5 Sergio PEREZ Red Bull Racing+18.168 4
6 Fernando ALONSO Alpine+18.754 3
7 Lando NORRIS McLaren+19.306 3
8 Carlos SAINZ Ferrari+20.916 3
9 Esteban OCON Alpine+21.117 3
10 Lance STROLL Aston Martin+22.459 4
11 Pierre GASLY AlphaTauri+27.009 4
12 Alexander ALBON Williams+30.390 4
13 Mick SCHUMACHER Haas F1 Team+32.995 4
14 Sebastian VETTEL Aston Martin+36.007 4
15 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+36.869 4
16 Guanyu ZHOU Alfa Romeo+37.320 4
17 Daniel RICCIARDO McLaren+37.764 5
18 Nicholas LATIFI Williams1 L 4
19 Valtteri BOTTAS Alfa Romeo1 L 2
20 Yuki TSUNODA AlphaTauri– 3

Foto: Lapresse