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Formula 1

F1, l’amara realtà per la Ferrari: non ha saputo sviluppare la macchina come la Red Bull

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Per 21 millesimi l’olandese della Red Bull, Max Verstappen, ha preceduto Charles Leclerc nelle qualifiche del GP d’Olanda, quindicesimo round del Mondiale 2022 di F1. Sulla pista di Zandvoort l’alfiere della Red Bull ha fatto paura come velocità con gomme usate e quando è stato il momento di piazzare il colpo non si è lasciato spaventare da un Leclerc che su Ferrari ha cercato il colpo.

L’ha spuntata l’orange nel time-attack di casa e per domani sarà davvero dura per la Rossa. Se è vero che la seconda e terza posizione di Charles e dello spagnolo Carlos Sainz sono un buon segnale, dall’altro c’è la constatazione che Verstappen stia mettendo in fila delle prestazioni sensazionali anche su piste che dovrebbero essere favorevoli alla F1-75.

La domanda delle domande è la seguente: sviluppo inefficace? Probabilmente qualcosa a Maranello non ha funzionato e, nonostante le smentite di Mattia Binotto, anche la famosa direttiva 39, legata al porpoising e alle oscillazioni del fondo, ha inciso negativamente dal punto di vista tecnico sui riscontri in pista della Ferrari.

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Domani potremo avere una conferma di ciò, ma il timore concreto è quello di assistere a un nuovo soliloquio di Verstappen, mentre il Cavallino Rampante dovrà guardarsi alle spalle da una Mercedes in crescita e dal recupero del messicano Sergio Perez (Red Bull).

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI