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F1, GP Italia 2022. Ferrari, a Monza bisogna salvare la faccia. Non si può scadere nel ridicolo anche nella gara di casa!

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Si era detto che il trittico rappresentato da Spa-Francorchamps, Zandvoort e Monza avrebbe definito i connotati del finale di stagione del Mondiale di Formula Uno. Ebbene, è proprio quello che sta avvenendo. O forse è già accaduto, perché l’esito dei due Gran Premi di casa di Max Verstappen (Belgio e Olanda) è stato eloquente. Il ventiquattrenne nativo del Limburgo è ormai privo di qualsiasi concorrenza reale nella corsa all’Iride. Il suo vantaggio su Charles Leclerc è lievitato fino a 109 punti, un margine che non consente al monegasco di nutrire alcuna speranza concreta, soprattutto perché la forbice si sta allargando progressivamente.

Dunque Super Max naviga a gonfie vele verso il secondo titolo della carriera, mentre Red Bull, forte di un granitico +135, assapora già il ritorno al successo anche nel Mondiale costruttori, ambito in cui il Drink Team non si impone dal 2013. È rimasto dunque ben poco pathos relativamente alla sfida per le classifiche generali, decisamente indirizzate. I temi forti stanno per diventare altri. Per esempio se Verstappen riuscirà a stabilire il nuovo record di vittorie in una singola stagione (gliene ne mancano 4 per superare il primato di 13 detenuto in coabitazione da Michael Schumacher e Sebastian Vettel), oppure se Mercedes sarà in grado di conquistare almeno un successo.

Nei prossimi giorni si corre il Gran Premio d’Italia, appuntamento di casa per la Ferrari, che si appresta però a viverlo in tono minore. Le parole pronunciate da Mattia Binotto al termine della corsa di Zandvoort sono eloquenti, la Scuderia di Maranello ha definitivamente alzato bandiera bianca ed è già focalizzata sul 2023. La resa nei confronti di Verstappen e della Red Bull è dunque firmata, resta da capire se si riuscirà quantomeno ad arpionare la piazza d’onore sia nella classifica piloti che in quella team. Leclerc ha gli stessi punti di Sergio Perez (inquietante, se si pensa come il messicano sia a tutti gli effetti un gregario) e solo 13 più di George Russell, mentre il Cavallino Rampante vede farsi sempre più minacciosa la sagoma delle Frecce d’Argento, ora portatesi a -30 nel Mondiale Costruttori.

F1. Ferrari, prima di parlare di Mondiale 2023, ripassa le tabelline e assicurati di saper contare fino a 4…

Insomma, le Rosse arrivano a Monza in disarmo, reduci da una sequenza negativa dopo le speranze generate dalle due affermazioni consecutive di Silverstone e Spielberg. L’idea di riaprire la contesa iridata si è rivelata una pia illusione, mentre la realtà dei fatti è quella di vedersi scavalcata persino da Mercedes. Sarebbe uno smacco, considerando come la Casa di Stoccarda abbia palesemente “bucato” il progetto 2022. Proprio per questo, l’augurio è quello di assistere a una reazione d’orgoglio da parte di Ferrari. Per quanto in difficoltà, il GP d’Italia resta quello di casa. Ci sarà poco da celebrare, ma l’amor proprio non può essere dimenticato. Non si chiede di vincere, ma la speranza è che per una volta la Scuderia di Maranello riesca a non rendersi ridicola agli occhi del mondo. Ormai succede qualcosa di surreale ogni maledetta domenica. Almeno in quella in cui si corre a domicilio, si cerchi di fare bella figura e ricordarsi che #essereFerrari non dovrebbe essere solo un hashtag.

MONDIALE PILOTI (15 GP SU 22)
310 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
201 – LECLERC Charles (Ferrari)
201 – PEREZ Sergio (Red Bull)
188 – RUSSELL George (Mercedes)
175 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
158 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
82 – NORRIS Lando (McLaren)
66  – OCON Esteban (Alpine)
59 – ALONSO Fernando (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)

MONDIALE COSTRUTTORI (15 GP SU 22)
511 – RED BULL
376 – FERRARI
346 – MERCEDES
125 – ALPINE-Renault
101 – MCLAREN-Mercedes
51 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – HAAS-Ferrari
29 – ALPHA TAURI – RedBull
25 – ASTON MARTIN-Mercedes
4 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: La Presse