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Ciclismo, Wladimir Belli: “In Italia nessuno si avvicina lontanamente a Nibali. Il futuro è delle donne”

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Abbiamo raggiunto telefonicamente Wladimir Belli, ex corridore professionista e oggi al commento tecnico di Eurosport – impegnato in questi giorni con il CRO Race – per parlare della rassegna iridata di Wollongong e quindi stilare insieme a lui un bilancio dei nostri azzurri: “Ai Mondiali gli juniores e under23 non si sono visti, gli Elite invece hanno corso bene, hanno fatto una buona corsa. Peccato per Rota perché ha perso una chance importantissima. Non eravamo sicuramente i favoriti e Lorenzo sarebbe stato una grande sorpresa“.

Wladimir nella gara in linea maschile dove hanno sbagliato invece gli altri favoriti? 

“Hanno sbagliato a lasciar andare via Evenepoel, si sa che questi attacchi sono il suo marchio di fabbrica. Hanno sbagliato a non attaccare, secondo il mio punto di vista”. 

E gli italiani secondo te come si sono mossi? 

“Non essendo i favoriti non dovevamo fare noi la corsa ma giocare d’attacco come ha fatto Rota. Bettiol poi secondo me sarebbe dovuto essere nel gruppo con Rota per poter provare a fare qualcosa in più. Non mi è piaciuto molto come Mondiale per il percorso: troppo uniforme con strade ampie e non c’erano punti particolarmente tecnici ad eccezione dello strappo e poi le immagini televisive non sono state un granché soprattutto sul finale”. 

Ancora una volta il movimento femminile si è confermato in salute grazie all’oro Under23 nella cronometro di Vittoria Guazzini, il bronzo di Silvia Persico nella prova in linea e una grande prestazione nel Team Relay con l’argento iridato… 

“E’ un movimento che sta crescendo sempre di più, siamo protagonisti su tutti i percorsi e nelle varie categorie. Le nostre ragazze ci daranno sicuramente tante soddisfazioni anche in futuro”. 

Quali sono secondo te i giovani italiani più interessanti in ottica futura? 

“Al momento faccio fatica a vedere qualcuno che possa avvicinarsi lontanamente a Vincenzo Nibali. E’ un corridore che al Giro di Lombardia chiuderà la sua carriera dopo aver dato tantissimo al ciclismo italiano e ci mancherà molto”. 

Foto: Olycom.com