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US Open 2022, il tabellone di Matteo Berrettini. Esordio con Dellien, Murray e Tsitsipas sulla strada verso i quarti

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Dopo due Slam di assenza, Matteo Berrettini ne torna a disputare uno a New York. Gli US Open lo vedono difendere i quarti di finale: l’anno scorso perse solo da Novak Djokovic, che lo sconfisse in quattro set nella sessione notturna dell’Arthur Ashe Stadium. Il tabellone, in quest’occasione, non può certo definirsi sfortunato, almeno per quanto riguarda i primi due turni.

L’esordio del romano, infatti, arriverà con il boliviano Hugo Dellien, un giocatore che si trova a suo agio sulla terra rossa, ma che sul veloce ha sempre fatto una grandissima fatica. Tra i due, con il secondo che è alla miglior annata della carriera (è numero 73, ma lo si è visto al 70° posto a luglio), non ci sono precedenti.

Al secondo turno, invece, la faccenda si potrebbe fare un pochino diversa. Simile se l’avversario fosse l’argentino Tomas Etcheverry, ma un po’ d’attenzione da fare ci sarebbe con lo spagnolo Pablo Andujar, che su questa superficie sa difendersi benché la terra sia la sua preferita. Un solo precedente, al Roland Garros 2019, vinto da Berrettini in quattro set; differenza d’età sostanziale tra i due, dato che l’azzurro ha 10 anni in meno.

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Si comincia a ragionare in altre maniere fin dal terzo turno: c’è un possibile scontro con Andy Murray, il quale può degnamente dirsi favorito contro l’argentino Francisco Cerundolo. Situazione diversa nei precedenti: con lo scozzese Berrettini ha un bilancio di 2-1 (confronti vittoriosi al Queen’s 2021 e nella finale di Stoccarda 2022), il sudamericano non è invece stato mai affrontato. Da non sottovalutare, comunque, la possibilità John Millman: l’australiano, ad ogni modo, è stato già sconfitto a Roma nel 2021.

Molti occhi, però, sono puntati sull’ottavo eventuale contro Stefanos Tsitsipas. Il greco non ha mai avuto tanta fortuna a New York: oltre il terzo turno deve ancora andare. Ci sono un paio di mine vaganti da quelle parti: Lorenzo Sonego, qualora trovasse la forma giusta proprio in questi giorni, e l’americano Maxime Cressy, che a furia di serve&volley è riuscito a guadagnarsi il ruolo di testa di serie numero 30. Bilancio dei precedenti: 0-3 con Tsitsipas (0-2 per l’ATP), 3-0 con Sonego (1-0 per l’ATP), confronto inedito con Cressy.

Il quarto è (anche) quello del norvegese Casper Ruud, che però non convince del tutto in termini di capacità di poter davvero arrivare fino a tal punto. In quell’ottavo ci sono tre americani tra i più pericolosi del momento: Sebastian Korda, Tommy Paul e Taylor Fritz, con quest’ultimo che può anche ambire legittimamente a fare davvero molto bene, per quel che si è visto negli ultimi mesi. Spingendosi fino alla semifinale i nomi sono tre: Medvedev, Kyrgios, Auger-Aliassime. Ma, per quello, c’è tempo: innanzitutto vanno superati gli ostacoli precedenti, e questo significherebbe avere di nuovo Matteo Berrettini nel suo stato migliore.

Foto: LaPresse