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Tennis, le Olimpiadi di Parigi 2024 si giocheranno sulla terra: un vantaggio per la Spagna, meno per l’Italia

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Il tennis godrà del palcoscenico del Roland Garros alle Olimpiadi di Parigi 2024: nel giro di un mese gli atleti saranno chiamati a calcare la prestigiosa terra rossa della capitale francese, prima in occasione del celeberrimo Slam e successivamente per i Giochi. La decisione che era da tempo nell’aria è stata ufficializzata nella giornata di ieri, a meno di due anni dall’inizio della rassegna a cinque cerchi. Dopo l’erba di Londra 2012 e il cemento di Rio 2016 e Tokyo 2020, ritornerà questa superficie a distanza di addirittura 40 anni dall’edizione di Barcellona 1992.

Si tratta chiaramente di un vantaggio per quei giocatori che eccellono sul mattone tritato. Pensiamo in particolar modo a Rafael Nadal: il mancino di Manacor ha vinto il Roland Garros in addirittura 14 occasioni, se l’iberico deciderà di proseguire la propria attività agonistica per un paio di anni sarà il grande favorito della vigilia. Un po’ tutta la Spagna può esultare per questa scelta pensando anche alle potenzialità del giovane Carlos Alcaraz e alla solidità di altri veterani del circuito (Pablo Carreno Busta, giusto per citarne uno). Si sa che il torneo olimpico è spesso differente rispetto ad altre competizioni del circuito ATP e i favori del pronostico saltano con grande frequenza, ma indubbiamente il rosso rappresenta una carta in più per certi atleti.

Olimpiadi Parigi 2024, il torneo di tennis si disputerà sulla terra rossa del Roland Garros

Al momento non è una superficie perfetta per gli italiani. Jannik Sinner ha recentemente vinto il torneo di Umago e si è spinto ai quarti di finale del Roland Garros, ma deve affinare alcuni dettagli. Matteo Berrettini predilige l’erba (finalista a Wimbledon) e il cemento, pur avendo comunque doti interessanti anche sulla terra. Tra l’altro entrambi erano assenti a Tokyo 2020 e dunque avranno tutta la voglia di risplendere a Parigi. La scelta del rosso sarà verosimilmente un unicum, proprio come lo era stata Wimbledon nel 2012, e si dovrebbe poi tornare al decisamente più abituale cemento a Los Angeles 2028.

Foto: Lapresse