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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Il mio futuro è nelle acque libere, vedremo come impostare la mia programmazione”

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Questione di opportunità e di programmazione. Gregorio Paltrinieri ha concluso una lunga e produttiva stagione tra Mondiali ed Europei nel nuoto in corsie e di fondo e il suo computo di successi si è ulteriormente arricchito.

Nella rassegna iridata a Budapest l’elenco prevede:

– Oro con record europeo nei 1500 stile libero
– Argento nella 5 km
– Oro nella 10 km
– Bronzo nel Team Event

Nella rassegna continentale a Roma l’elenco prevede:

– Oro negli 800 stile libero
– Argento nei 1500 stile libero
– Oro nella 5 km
– Oro nel Team Event

Otto medaglie totali in due competizioni di così alto livello che descrivono la grandezza di Greg che però, perennemente in cerca della perfezione, deve capire cosa fare da “grande”. Può sembrare un eufemismo, ma parlando di un classe ’94, si deve focalizzare l’obiettivo su Parigi 2024, quando le primavere per il carpigiano saranno trenta.

Ecco che il desiderio di Paltrinieri sembrerebbe sempre più orientato verso il fondo, come ammesso da lui stesso al termine degli Europei di Roma: “Il mio futuro è sempre più nelle acque libere e dovrò prendere delle decisioni su quello che potrò fare nella mia programmazione“. Una chiusura, magari in parte, alla pratica in piscina?

Forse Paltrinieri sta valutando la gestione dell’enorme mole di lavoro e come massimizzare il risultato sempre, senza controprestazioni inattese. Il livello nel mezzofondo è molto alto e non ci si possono permettere battute a vuoto, per cui è verosimile pensare che l’azzurro possa rinunciare a una specialità in vasca per rendere al 101% sul resto. Non resta che attendere.

Foto: LaPresse