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Nuoto, Alberto Razzetti: “Ho la pelle d’oca, incredibile vincere in casa. Dedicata a famiglia e allenatore”

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Il primo oro allo Stadio del Nuoto, negli Europei di Roma, è arrivato. Il Foro Italico ha esultato per la vittoria nei 400 misti di Alberto Razzetti: un vero dominio, con una tattica di gara perfetta soprattutto nella gestione del dorso, il punto dolente che poi non ha causato dolore.

Queste le parole del trionfatore al sito FIN: “Ho la pelle d’oca. Vincere in casa è una gioia incredibile. Sono stato attento a rimanere concentrato fino alla fine. La gara l’avevo preparata in questa maniera, non ho perso troppo nella frazione a dorso e poi ho sparato tutto“.

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Il primo pensiero, però, è tra i più semplici e belli: “E’ l’emozione più bella della mia vita e voglio dedicarla alla mia famiglia e al mio allenatore Stefano (Franceschi, N.d.R.) che è stato fondamentale nella mia crescita“.

E più tardi ai microfoni di Sky: “I 400 misti sono sempre una gara tosta, ma oggi me la sono goduta. L’atmosfera, il tifo del pubblico, soprattutto nella frazione a stile quand’ero in lotta per il primo posto. Devo dire che è stato incredibile oggi, sono felice di com’è andata, è un’emozione incredibile. Ci tenevo a far bene, volevo aprire nel miglior modo possibile, ci speravo in quest’oro e sapevo di potermela giocare fino alla fine. Sono contento di aver vinto nel migliore dei modi. La gara è quella che mi aspettavo. Se devo dire qualcosa, avrei preferito fare 4’09”, ma oggi non contava assolutamente, contava vincere davanti al pubblico di casa. Mi sarebbe andato bene qualsiasi tempo. Comunque ho l’obiettivo di battere il record di Luca Marin, sarebbe incredibile e un onore, è un record storico e lui è stato veramente un atleta importante“.

E più tardi: “E’ una cosa che non dimenticherò mai, spero che sia un buon inizio per questa Nazionale italiana. Sapevo di potermela giocare, avevo un po’ di pressione ma ho cercato di trasformarla in energia positiva. Sono davvero contento di questo risultato. Due italiani vanno sul podio, siamo felici. Ed è speciale specialmente per Pier. Questo ripaga dei sacrifici fatti per questo risultato. Stagione impegnativa, tanti appuntamenti ravvicinati, in particolare Mondiali ed Europei. Ma con Stefano lavoriamo bene“.

Ulteriormente: “Sapevo che Verraszto è più forte di me a dorso: dovevo rimanere più vicino possibile e poi giocarmela a rana e stile libero, che erano i miei stili migliori. Non ero preoccupato. A rana sentivo il pubblico tifare, è stato emozionante, mi ha dato la carica per dare il 110% e andare a vincere. Quest’oro è tra i ricordi più importanti della mia carriera, mi da tanta spinta per mantenere questo livello e affrontare ancora meglio la prossima stagione. Spero che questo dia slancio alla squadra azzurra. Quando senti tifare tutti per te non può essere negativo“.

Oltre alla vittoria di Razzetti, c’è anche da rimarcare il contemporaneo bronzo di Pier Andrea Matteazzi, bravissimo a tenere il ritmo di David Verraszto nella seconda parte di gara.

Foto: LaPresse