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Formula 1

F1, la Ferrari deve guardarsi le spalle dalla Mercedes nella classifica costruttori

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La lunga pausa estiva è ormai agli sgoccioli per il circus della Formula Uno, che si appresta a riaprire i battenti questo weekend a Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio 2022. In casa Ferrari c’è sicuramente grande voglia di riscatto dopo aver mancato il podio nelle ultime due gare consecutive di Le Castellet e Budapest, anche se a questo punto le chance di portare a casa almeno un titolo sono prossime allo zero.

Quando mancano nove tappe al termine della stagione, la scuderia di Maranello ha infatti un distacco di 97 punti dalla Red Bull nel campionato costruttori mentre Charles Leclerc si trova a -80 dal leader Max Verstappen. In entrambi i casi si tratta di un gap abissale e praticamente incolmabile a meno di clamorosi colpi di scena legati soprattutto all’affidabilità delle RB18.

Nelle prossime settimane la casa emiliana dovrà ragionare gara per gara con l’obiettivo di provare a vincere il maggior numero di GP possibili, senza commettere più evidenti errori strategici e migliorando la qualità dei pit-stop. Così facendo, Ferrari respingerebbe forse definitivamente il tentativo di rimonta della Mercedes nel Mondiale costruttori (e di Russell e Hamilton in quello piloti) blindando perlomeno il secondo posto.

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Le Frecce d’Argento, grazie ad una macchina estremamente affidabile e alla capacità (da parte del team e dei piloti) di massimizzare quasi sempre il risultato nonostante la netta inferiorità nei confronti delle RB18 e delle F1-75, ha infatti accorciato le distanze ed è a soli 30 punti dal Cavallino Rampante nella graduatoria a squadre. Uno scenario impensabile ad inizio stagione, quando Hamilton faticava ad entrare in Q3 e le Rosse provavano la fuga nel Mondiale sulla Red Bull e su Verstappen.

Una possibile incognita è rappresentata dalla nuova direttiva tecnica FIA anti-porpoising, che potrebbe modificare leggermente i valori in campo a partire dal GP del Belgio consentendo magari a Mercedes di avvicinarsi ulteriormente alle prestazioni dei due top team in griglia. Il tempo delle parole comunque sta per finire, tra pochi giorni sarà la pista a parlare e ad emettere i primi verdetti.

Foto: Lapresse