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F1, GP Belgio 2022: numeri, statistiche, curiosità. A Spa Michael Schumacher resta irraggiungibile da chiunque

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La Formula Uno è finalmente pronta a riaccendere le power unit! La lunga pausa estiva è prossima ad andare in archivio e, dopo quasi un mese di vacanza, il Mondiale si appresta a ripartire da Spa-Francorchamps, dove domenica 28 agosto andrà in scena il 67° Gran Premio del Belgio con valenza iridata. L’evento è una “classica monumento” del Circus, in quanto solo i GP di Gran Bretagna, Italia e Monaco possono vantare un numero superiore di edizioni. Inoltre la pista delle Ardenne è una delle più difficili e complete che possano esistere.

L’originale tracciato di Spa-Francorchamps era però differente da quello contemporaneo. Era infatti lungo più di 14 km, essendo ricavato utilizzando le strade che collegavano le località di Francorchamps, Malmedy e Stavelot. Il circuito era velocissimo e pericolosissimo. Non a caso, il GP del Belgio aveva sovente un numero di partecipanti inferiore alla media, poiché molti piloti preferivano evitare il temuto appuntamento. La terribile fama venne suffragata dai fatti dell’edizione 1960, entrata negli annali come uno dei weekend più drammatici della storia della F1 a causa di ben quattro incidenti che ebbero serie conseguenze. Due di essi furono mortali (quelli di Chris Bristow e Alan Stacey); Mike Taylor subì lesioni che posero fine alla sua carriera, mentre Stirling Moss si salvò per miracolo, riportando però diverse fratture.

Così Spa-Francorchamps finì nel mirino dei piloti che, esasperati per le scarse misure di sicurezza, nel 1969 presero la drastica decisione di boicottare l’evento, portando alla sua cancellazione. Si tornò nel 1970, ma nonostante gli interventi effettuati, la pista venne considerata ancora troppo pericolosa. Si mise quindi una croce su Spa-Francorchamps, ritenuto ormai inadeguato. Allo scopo di salvare il Gran Premio, le autorità belghe decisero di trasferirlo altrove, utilizzando l’autodromo di Zolder e quello appena costruito a Nivelles, nei pressi di Bruxelles. A inizio anni ’70 cominciò un’alternanza tra le due località, che però ebbe vita breve poiché il tracciato di Nivelles rappresentava un eccesso opposto. Era, infatti, ritenuto troppo anonimo sia dai piloti che dagli spettatori! Così gli organizzatori finirono in bancarotta e Zolder divenne in pianta stabile la nuova sede del Gran Premio.

Tuttavia, in seguito agli standard di sicurezza sempre più elevati richiesti dalla Formula Uno, a inizio anni ’80 anche l’autodromo fiammingo divenne obsoleto. Non a caso l’edizione 1981 fu funestata da due incidenti che coinvolsero dei meccanici. Uno di essi, Giovanni Amadeo, restò ucciso dopo essere stato investito dalla Williams di Carlos Reutemann in pit-lane. Inoltre, nel 1982, proprio a Zolder perse la vita Gilles Villeneuve. Nel frattempo gli organizzatori di Spa-Francorchamps non erano rimasti inoperosi e avevano lavorato duramente per rinnovare il circuito, facendolo diventare semipermanente e decisamente più moderno, anche in virtù del dimezzamento della lunghezza. Così Spa, nel suo nuovo layout, fece il proprio ritorno in calendario nel 1983, tornando a essere palcoscenico esclusivo del Gran Premio del Belgio a partire dal 1985, rimanendo largamente invariato sino a oggi.

Ricapitolando, finora si sono disputate 66 edizioni del GP, mancato dal calendario solamente in sei stagioni (1957, 1959, 1969, 1971, 2003 e 2006). Si è corso a Spa-Francorchamps 54 volte, mentre sono 10 i GP tenuti a Zolder e 2 quelli a Nivelles.

VITTORIE
Il pilota più vincente in assoluto è Michael Schumacher, il quale è stato capace di imporsi ben 6 volte (1992, 1995, 1996, 1997, 2001, 2002). Non va inoltre dimenticato come il tedesco abbia tagliato per primo il traguardo anche nel 1994, venendo però squalificato dopo la gara a causa dell’eccessivo consumo del fondo della sua Benetton. Il teutonico ha peraltro ottenuto proprio in questo contesto la prima delle sue 91 affermazioni in carriera, esattamente trent’anni fa.
Schumi, però, non detiene il primato di successi consecutivi, che spetta a Jim Clark e Ayrton Senna, capaci di primeggiare per 4 anni di fila. Lo scozzese c’è riuscito tra il 1962 e il 1965, il brasiliano tra il 1988 e il 1991.
Sono cinque gli uomini in attività ad aver già vinto in Belgio. Si contano 4 trionfi per Lewis Hamilton (2010, 2015, 2017, 2020). Segue a quota 3 Sebastian Vettel (2011, 2013, 2018), mentre si sono imposti 1 volta anche Daniel Ricciardo (2014), Charles Leclerc (2019) e Max Verstappen (seppur nella farsesca edizione 2021).
Sono tre i successi italiani. Due di essi portano la firma di Alberto Ascari (1952 e 1953), al quale si somma il trionfo di Michele Alboreto nel 1984.
Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la Ferrari, che ha raccolto ben 18 affermazioni. Quattro con Michael Schumacher (1996, 1997, 2001, 2002); due con Alberto Ascari (1952, 1953), Niki Lauda (1975, 1976) e Kimi Räikkönen (2007, 2009); una con Peter Collins (1956), Phil Hill (1961), John Surtees (1966), Jody Scheckter (1979), Michele Alboreto (1984), Felipe Massa (2008), Sebastian Vettel (2018) e Charles Leclerc (2019). Oltre al Cavallino Rampante, tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche McLaren (14 volte), Mercedes (5), Williams (4), Red Bull (4) e Alfa Romeo (2).

POLE POSITION
Guardando alle pole position, si nota come questa graduatoria sia comandata da Lewis Hamilton, capace di ottenere 6 partenze al palo (2008, 2013, 2015, 2017, 2018, 2020). Il britannico però non detiene il primato di pole consecutive, che invece spetta ad Ayrton Senna, partito davanti a tutti per 4 anni di fila tra il 1988 e il 1991.
Comprendendo Hamilton, sono quattro gli uomini attualmente in attività ad aver già realizzato almeno una pole position a Spa-Francorchamps. All’inglese si aggiungono Sebastian Vettel (2011), Charles Leclerc (2019) e Max Verstappen (2021).
Sono ben 6 le pole position italiane nel Gran Premio del Belgio, ottenute peraltro da altrettanti piloti differenti! La prima porta la firma di Nino Farina (1950, Alfa Romeo). A seguire sono partiti davanti a tutti anche Alberto Ascari (1952, Ferrari), Eugenio Castellotti (1955, Lancia), Michele Alboreto (1984, Ferrari), Jarno Trulli (2004, Renault) e Giancarlo Fisichella (2009, Force India)
Guardando alle squadre, la graduatoria è capitanata dalla Ferrari con 14. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP del Belgio anche McLaren (11), Williams (9), Mercedes (7), Red Bull (3) e Alfa Romeo (2).

PODI
Sul fronte dei podi, la graduatoria è guidata da Lewis Hamilton, che nella breve processione dietro la safety car dello scorso anno classificata come “gara” si è portato a quota 10, scavalcando definitivamente Michael Schumacher. Il tedesco aveva messo insieme sei successi (1992, 1995, 1996, 1997, 2001, 2002) e tre secondi posti (1993, 2000, 2004). Il britannico, invece, vanta quattro affermazioni (2010, 2015, 2017, 2020), due piazze d’onore (2018, 2019) e quattro terze posizioni (2008, 2013, 2016, 2021)
Il britannico è uno degli otto piloti in attività a vantare almeno un podio a Spa-Francorchamps:
10 (4-2-4) – HAMILTON Lewis
6 (3-2-1) – VETTEL Sebastian
3 (1-1-1) – RICCIARDO Daniel
3 (1-0-2) – VERSTAPPEN Max
3 (0-2-1) – ALONSO Fernando
3 (0-1-2) – BOTTAS Valtteri
1 (1-0-0) – LECLERC Charles
1 (0-1-0) – RUSSELL George

PILLOLE
Juan Manuel Fangio è l’unico capace di vincere con tre team diversi. El Chueco si è imposto con l’Alfa Romeo (1950), la Maserati (1954) e la Mercedes (1955).
– Hanno invece vinto con due scuderie differenti Emerson Fittipaldi (Lotus e McLaren), Alain Prost (Renault e McLaren), Ayrton Senna (Lotus e McLaren), Michael Schumacher (Benetton e Ferrari), Damon Hill (Williams e Jordan), Kimi Räikkönen (McLaren e Ferrari), Lewis Hamilton (McLaren e Mercedes) e Sebastian Vettel (Red Bull e Ferrari)
– Nel corso della storia il Gran Premio del Belgio si è corso su tre tracciati (Spa-Francorchamps, Zolder e Nivelles). Tuttavia nessun pilota è mai riuscito a imporsi su più di una pista.
– Il record di vittorie consecutive (5) è detenuto dalla McLaren. Il team di Woking si è imposto in tutte le edizioni disputate tra il 1987 e il 1991. Nel primo caso con Alain Prost, nei successivi quattro con Ayrton Senna.
– In 27 occasioni (40,9%) il vincitore del GP del Belgio è partito dalla pole position.
– Statistica all’incirca confermata anche se guardiamo solo alla moderna versione di Spa-Francorchamps, dove il vincitore del GP è scattato dalla pole position in 16 occasioni su 36 (44,4%)
– In 50 occasioni (75,8%) il vincitore del GP del Belgio è partito dalle prime tre posizioni.
– In questo caso, invece, la percentuale è più alta se consideriamo la moderna Spa-Francorchamps, in quanto si alza all’83,3% (30 volte su 36).
– Il pilota peggio qualificato ad aver vinto il Gran Premio del Belgio è Michael Schumacher, che nel 1995 si impose pur partendo per 16°.

Foto: Angelo Orsi/La Presse