Ciclismo, Remco Evenepoel: “Serve più sicurezza. All’arrivo della cronometro nessuno indossava la mascherina”

Remco Evenepoel esprime la propria opinione in merito dopo i ritiri per COVID-19 che hanno caratterizzato la vigilia dell’11ma tappa della  Vuelta a España, competizione che si sta spostando da ElPozo Alimentaciòn (Alhama de Murchia) a Cabo de Gata.

Il leader della classifica ha riportato ai media ai microfoni di ‘Het Laatste Nieuws’: “La zona di arrivo dopo la cronometro è stata terribile. C’era un sacco di gente e nessuno indossava la mascherina. L’organizzazione deve garantire più sicurezza e prendere molte più misure per concludere le tappe in sicurezza“.

Il 22enne ha concluso il suo commento affermando: “Deve esserci il minor numero di persone possibile in corrispondenza dell’arrivo. Si potrebbe chiudere tutto a cinque chilometri dal traguardo al fine che nessuno possa disturbare. Potrebbe essere una soluzione”.

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Il portacolori della Quick-Step Alpha Vinyl Team è al vertice della graduatoria dopo la cronometro di ieri, leader con 2 minuti e 41 secondi sullo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) e 3.03 sullo spagnolo Enric Mas (Movistar). Quarto posto per  Carlos Rodríguez Cano (Ineos), quinto per Juan Ayuso Pesquera (UAE Team) dopo il ritiro di Simon Yates (Team BikeExchange – Jayco). 

Foto. LaPresse