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Wimbledon 2022: Lorenzo Sonego esame vero per Nadal. Spicca Kyrgios-Tsitsipas

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Lorenzo Sonego sarà il protagonista indiscusso dell’Italia tennistica nel sabato di Wimbledon. Un giorno per certi versi particolare, perché non ci sarà più l’attesa del Middle Sunday, che a sua volta era l’attesa del Manic Monday. Lo Slam londinese non si fermerà più per la domenica di mezzo, perciò ci saranno anche sensazioni diverse, se non sul campo, quantomeno tra gli spettatori, che si trovano al secondo grande cambiamento della storia recente (il primo fu portare la finale maschile dal sabato alla domenica nei primi Anni ’80).

Il torinese andrà a sfidare Rafael Nadal sul Centre Court. Un anno fa ci mise piede di lunedì, e contro Roger Federer; stavolta ha di fronte un giocatore che non ha troppo convinto al primo turno con Francisco Cerundolo (l’argentino può dire di potersi mangiare le mani per non aver raggiunto il quinto set) e che, al secondo con il lituano Ricardas Berankis, ancora non ha mostrato il suo pieno potenziale. Dal canto suo, Sonego è effettivamente il primo reale test, soprattutto considerando che sta giocando bene sull’erba. Certo, non parliamo di un livello Berrettini (anche se ha messo in grande difficoltà Matteo a Stoccarda), ma comunque siamo di fronte a un giocatore che su questa superficie ha vinto il primo titolo e che sa come creare difficoltà. Il maiorchino è avvisato.

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Nel tabellone maschile, tra le tante e indubbiamente affascinanti sfide ce n’è una che, per forza di cose, ruba l’occhio. Nick Kyrgios contro Stefanos Tsitsipas, Australia contro Grecia, follia contro genio, erba amata contro erba mai troppo digerita e mille altri paragoni possibili. Forse il Court 1 sta leggermente stretto a questo confronto, ma se Kyrgios è quello debordante visto con il serbo Filip Krajinovic il favorito rischia di essere lui, non Tsitsipas. Il problema è sempre quello: sarà la sua versione migliore quella che vedremo in campo? Storicamente a Wimbledon è stato molto raro vederlo compiere delle pazzie; tra le sue mille contraddizioni, c’è quella che lo vede portatore di rispetto verso il luogo che ne ha visto esplodere la fama nel 2014. La Gran Bretagna spera ancora in Liam Broady, che però ha di fronte l’australiano Alex de Minaur. Da tenere d’occhio anche Taylor Fritz (l’americano è opposto allo slovacco Alex Molcan), mentre sarà tutto da godere uno strano Gasquet-van de Zandschulp.

Per quanto riguarda il tabellone femminile, è da rimarcare come il Centre Court sia questa volta con una programmazione adeguata, nel senso che si apre con il derby USA Coco Gauff-Amanda Anisimova, già attesissimo per il talento che tanto piace al di là dell’Oceano (dove però sarà prima mattina) e, poi, si continua con il confronto di giornata. Da una parte Paula Badosa, che dell’erba vuole diventare protagonista, dall’altra Petra Kvitova, che due volte qui l’ha totalmente addomesticata e che è alla ricerca di un forse insperato, ma senz’altro fascinoso, terzo Slam. Una cosa è certa: spagnola e ceca si daranno battaglia. A dire la verità, quasi ogni match può raccontare qualcosa. A partire da uno Swiatek-Cornet da non sottovalutare: la polacca un set l’ha già perso, la francese qui colse lo scalpo di Serena Williams e sa come si fa a battere le grandi. Del resto, è dal 2008 che ha imparato a farlo.

Foto: LivePhotoSport