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Wimbledon 2022: la finale femminile, la prima volta di Ons Jabeur ed Elena Rybakina

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La finale delle prime volte. Ons Jabeur contro Elena Rybakina. L’ultimo atto del Wimbledon femminile vedrà una nuova campionessa Slam, visto che la tunisina e la kazaka non si erano mai spinte in precedenza fino all’ultimo atto in uno dei quattro tornei più importanti.

Per Jabeur è la consacrazione di una stagione che l’ha sempre vista tra le migliori, raggiungendo anche la seconda posizione della classifica mondiale. Già ad ora la tunisina è la tennista araba e del Nord Africa più forte di sempre, un esempio per le ragazze del suo paese che hanno certamente un nuovo modello da seguire, come detto da lei stessa in conferenza stampa dopo la vittoria con l’amica Tatjana Maria.

Nata in Russia, ma naturalizzata kazaka. In questo modo Rybakina è riuscita ad evitare di essere estromessa da Wimbledon, come invece è accaduto alle tenniste russe e bielorusse. La numero ventitré del mondo si era spinta fino ai quarti di finale in precedenza negli Slam, ma a Wimbledon si è superata, arrivando con pieno merito a giocarsi anche il titolo.

Jabeur è favorita, ma in una prima finale può davvero succedere di tutto e anche la componente emotiva può risultare un fattore decisivo. Rybakina ha stupito per il modo in cui ha saputo battere Simona Halep, dominando con un doppio 6-3, con la kazaka che ha imposto il suo gioco fin dal primo scambio. Jabeur dovrà essere brava a far male con le sue variazioni, che ben si sposano sull’erba, cercando di muovere l’avversaria il più possibile.

Sono tre i precedenti con Jabeur che conduce per 2-1, anche se nell’ultima sfida Rybakina si è dovuta ritirare nel secondo set. Le altre due sfide sono terminate entrambe al terzo e l’equilibrio potrebbe anche esserci questo pomeriggio, quando la posta in palio sarà davvero altissima per una vittoria che cambierà la carriera dell’una o dell’altra.

FOTO: LaPresse