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Ciclismo

Tour de France 2022, Damiano Caruso ci ha provato con una fuga da lontano. Condizione distante da quella del Giro d’Italia 2021

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La sedicesima tappa del Tour de France 2022 è stata tutta per Hugo Houle. Il canadese ha vinto in maniera convincente, partendo ai piedi del Mur de Peguere e lasciando tutti a bocca asciutta. Tra i suoi compagni di fuga c’era anche Damiano Caruso, che non è riuscito a tenere le ruote dei contrattaccanti quando la salita ha iniziato a farsi più dura.

Il siciliano della Bahrain-Victorious viene da due settimane di Grande Boucle in cui non ha espresso il suo miglior livello. Scalato immediatamente al ruolo di capitano per la caduta (e conseguente ritiro) di Jack Haig, Damiano non è riuscito ad essere protagonista sulle salite francesi, accumulando un bel po’ di ritardo ed uscendo dai giochi per una top 10.

Ci ha provato quest’oggi, Damiano. Anche se le prime quindici tappe non sono state per nulla soddisfacenti, l’azzurro ha tentato di dare una svolta al suo Tour imponendosi come uno dei promotori della fuga di giornata. Per lungo tempo Caruso si è mosso davvero bene, ma quei tre chilometri tostissimi del Mur de Peguere lo hanno condannato, arrivando al traguardo di Foix con oltre cinque minuti di ritardo dal vincitore di giornata.

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Anche se, nella migliore delle ipotesi, avesse deciso di salvare la gamba in vista delle prossime tappe pirenaiche appena compreso che non avrebbe potuto vincere quest’oggi, la sua condizione non è per nulla vicina a quella del Giro d’Italia 2021, quando quasi a sorpresa si impose improvvisamente come il vero rivale di Egan Bernal per la maglia rosa, o anche di quanto visto quest’anno tra Giro del Delfinato e Giro di Romandia, come da lui ammesso qualche giorno fa.

Tornando alla mente alle due brevi corse a tappe, si era visto un Caruso sicuramente più pimpante della versione che stiamo ammirando quest’oggi, tanto da chiudere entrambe le corse con delle convincenti top 10. Probabilmente il suo picco di forma è arrivato in piena primavera, guarda caso nelle settimane del Giro d’Italia a cui avrebbe probabilmente preferito partecipare.

Nonostante tutto, Damiano ha accettato la decisione della sua squadra, non riuscendo però ad imporsi come uno dei protagonisti di questo Tour. Conscio del tutto, l’azzurro ha però deciso di non mollare la presa, per agguantare una vittoria che abbellirebbe nettamente la sua Grande Boucle.

Foto: LaPresse