Seguici su

MotoGP

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Non c’è ragione per restare, quando fatichi non ti diverti”

Pubblicato

il

La carriera di Andrea Dovizioso in MotoGP sembra avviarsi verso la fine. Il veterano azzurro, ormai 36enne, ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione nella classe regina del motociclismo.

Al momento 22mo nel Mondiale in sella alla Yamaha RNF il forlivense non sta trovando assolutamente il ritmo giusto. Le sue parole al sito ufficiale della MotoGP: “Sicuramente non correrò in MotoGP il prossimo anno. Non c’è ragione per farlo. Ho sempre detto che non sarei rimasto se non fossi stato competitivo e non ho mai cercato una sella per il 2023 perché  quando fatichi non ti diverti”.

Prosegue:  “Sono tranquillo, ho già fatto il test di cosa vuol dire restare fermi, non vorrei finire la stagione in questo modo, ma nessuno ha tutto sotto controllo. Ogni gara però è molto difficile perché parto indietro, cosa che complica ulteriormente le cose. Non mi era mai capitato di non essere competitivo in carriera, è qualcosa di nuovo per me, ma è una realtà. La MotoGP è cambiata, i rivali sono cambiati, il modo di guidare è diverso: ci sono tante piccole ragioni e se metti insieme il tutto capita quello che mi sta succedendo in questo momento”. 

In conclusione: “La M1 è una moto molto buona in frenata e percorrenza, ti consente di curvare molto bene, ma fatica in altri aspetti e se non guidi come Fabio Quartararo è difficile essere competitivi: se lui vince, vuol dire che puoi essere veloce, ma se gli altri piloti si lamentano, significa che non ci sono molti modi per essere competitivi. Io e Franco Morbidelli, per esempio, guidiamo con stili molto diversi perché lui sta molto piegato e non frena forte, al contrario di me, ma i nostri risultati sono simili. Tutte le moto giapponesi stanno faticando in questo momento, magari vincono il titolo, ma sono veloci solo con un solo pilota, quindi vuol dire che la base della moto è un po’ difficile e particolare: è successo alla Honda prima e sta accadendo alla Yamaha ora”.

Foto: MotoGP.com Press