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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli padrona delle clavette: spettacolare trionfo ai World Games

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Sofia Raffaeli sfodera la sua classe perentoria alle tanto amate clavette e conquista la medaglia d’oro ai World Games, competizione multisportiva riservata a quelle discipline che non sono previste alle Olimpiadi. La ginnastica ritmica è inserita nel programma a cinque cerchi, ma soltanto con il concorso generale, e quindi spazio alle singole specialità in quel di Birmingham (Alabama, USA). La ribattezzata Formica Atomica si è esaltata con l’attrezzo prediletta e ha trionfato in maniera perentoria, eseguendo un esercizio perfetto e premiato con il rilevante punteggio di 33.050 (15.900 le difficoltà, 8.250 di esecuzione, 8.900 per la parte artistica).

La 18enne marchigiana sale sul gradino più alto del podio, dopo il doppio argento di ieri tra cerchio e palla, facendo risuonare l’Inno di Mameli e rimpinguando il bottino dell’Italia in questa manifestazione di grande impatto internazionale. L’allieva di Julieta Cantaluppi si è confermata ad altissimi livelli, dopo che agli Europei del mese scorso si impose al cerchio e alle clavette e fu seconda con la palla.

Sofia Raffaeli è riuscita a battere l’israeliana Daria Atamanov (32.650), Campionessa d’Europa all-around (l’azzurra fu quarta sul giro completo durante la rassegna continentale). A completare il podio è stata la slovena Ekaterina Vedeneeva (32.300), mentre Milena Baldassarri si è fermata al sesto posto (29.900).

Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli firma un doppio argento ai World Games: seconda tra palla e cerchio

Le nostre portacolori si lanciano ora verso i Mondiali, ormai distanti soltanto un paio di mesi: a Sòfia (Bulgaria) si cercherà il colpaccio in un contesto altamente competitivo e che di fatto è il medesimo visto agli Europei e molto vicino a quello di questi World Games. Al nastro sigillo di Daria Atamanov (32.750) davanti alla bulgara Boryana Kaleyn (32.650) e all’ucraina Viktoriia Onopriienko (31.750), sesto posto per Baldassarri (29.800).

Foto: Pier Colombo