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Formula 1

F1, Ferrari: l’affidabilità continua a preoccupare. Ennesimo motore in fiamme. E anche il pedale dell’acceleratore di Leclerc..

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Stavolta non ci sono dubbi: è stata la vittoria della Ferrari e la vittoria di Charles Leclerc. Se a Silverstone, la gestione della corsa aveva lasciato a desiderare, a Spielberg, sede dell’undicesimo round, c’è poco da dire sulla prestazione. Il pacchetto F1-75-Leclerc ha funzionato alla grande.

Molto intelligente il monegasco nella gestione delle gomme, senza lasciarsi sfuggire l’olandese Max Verstappen e andandosi a prendere il primato con una staccata da paura all’interno di curva-4. Un sorpasso da campione che ha cambiato l’inerzia della corsa, tutta in favore della Rossa.

Tuttavia, ci sono degli aspetti negativi importanti nel trionfo ferrarista ovvero il ritiro dello spagnolo Carlos Sainz, in lizza per il secondo posto, e la criticità al pedale dell’acceleratore di Leclerc. In sostanza, quando mancano 11 gare alla fine della stagione, i problemi di affidabilità continuano a bussare alle porte della scuderia di Maranello, mentre Red Bull prosegue senza particolare intoppi nella tabella di marcia.

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E’ anche vero che, parlando di motore, l’approccio è il seguente per le regole legate al congelamento: si lavora sull’affidabilità, partendo da una base di prestazione alta. La Rossa, da questo punto di vista, per quanto messo in mostra anche dalla Haas ha dato buone indicazioni. Certo, la fragilità del propulsore è un handicap e la pausa estiva potrebbe cadere a fagiolo.

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