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Formula 1

F1, Carlos Sainz vince una gara allucinante a Silverstone, ma che pasticcio per la Ferrari: sacrificato Leclerc!

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Il Gran Premio di Gran Bretagna si disputa sull’asciutto e, non appena vengono tolte le termocoperte, si evince come Max Verstappen scelga di partire con mescola morbida! Tutti gli altri piloti di vertice, comprese le Ferrari, optano invece per le medie. La strategia dell’olandese è chiara e riesce alla perfezione, perché allo spegnimento dei semafori scavalca agilmente Carlos Sainz. A centro gruppo si scatena però il finimondo.

Gasly si trova preso a sandwich tra Zhou e Russell. Si genera una carambola in cui chi ha la peggio è il cinese, perché il suo pneumatico posteriore destro si arrota con l’anteriore sinistro del britannico. L’Alfa Romeo viene letteralmente lanciata in aria, atterrando capovolta. Strisciando sul terreno ad altissima velocità, la vettura decolla poi una seconda volta sulla ghiaia proprio in prossimità delle barriere in pneumatici, scavalcandole e schiantandosi contro la rete di protezione davanti alle tribune! Nel marasma Vettel tampona Albon, che finisce contro il muretto interno. La Williams, ormai fuori controllo, prima centra l’Alpine di Ocon e poi viene colpita dall’altra Alpha Tauri di Tsunoda.Viene immediatamente esposta la bandiera rossa, anche perché Zhou e Albon – pur coscienti – sono decisamente scossi e vengono portati al centro medico per accertamenti. Si riparte dopo quasi un’ora di sospensione con la griglia originaria, da cui però mancano Russell, Zhou e Albon. Le monoposto di Ocon e Tsunoda sono, infatti, nel frattempo state riparate.

Al secondo via Verstappen passa alle medie. L’olandese scatta comunque meglio di Sainz, che però lo chiude con decisione, difendendo la leadership. Perez invece minaccia Leclerc. I due fanno a ruotate, ma il monegasco non cede al messicano, la cui Red Bull risulta peraltro danneggiata dal contatto. Checo deve rientrare ai box per sostituire il muso e finisce nelle retrovie. Anche il ventiquattrenne del Principato però vede la propria Ferrari ammaccata all’alettone anteriore, seppur non gravemente.

VIDEO F1, lo spaventoso incidente di Zhou a Silverstone: l’Alfa Romeo decolla. Immagini da brividi

Verstappen è palesemente più performante di Sainz. Lo raggiunge e lo scavalca senza colpo ferire quando lo spagnolo finisce largo a Maggots. Cionondimeno, pochi istanti dopo si verifica un colpo di scena. L’olandese è costretto a rientrare ai box, convinto di avere forato. Il problema però si rivela più serio del previsto, in quanto il Campione del Mondo in carica dopo il cambio gomme continua a lamentare problemi di assetto. Qualcosa si è rotto al posteriore. Prosegue, ma è ormai scivolato al sesto posto e può spingere come vorrebbe.

Le due Ferrari si trovano prima e seconda, inseguite dal solo Hamilton. Incredibilmente le Rosse, anziché approfittare al volo della situazione, ingaggiano una deleteria lotta fratricida. Sainz, infatti, resiste a Leclerc consentendo al britannico di recuperare terreno! Il muretto ferrarista, colpevolmente, non impartisce alcun ordine, ma si limita a dire allo spagnolo “di spingere di più”. Surreale. L’iberico effettua il suo pit-stop al 21° passaggio, lasciando Charles e Lewis a battagliare per la leadership. L’inglese lentamente, ma inesorabilmente si riporta sul monegasco, che rientra ai box alla 26ma tornata tornando in pista dietro al compagno di squadra. Il Re Nero decide, invece, di prolungare il proprio stint iniziale.

Leclerc è più veloce di Hamilton, ma soprattutto è molto più rapido di Sainz. In Ferrari però decidono di tirarsi la zappa sui piedi da soli. Anziché ordinare al madrileno di farsi da parte, il messaggio radio è “siete liberi di lottare”. Alfine il monegasco passa, ma perde due giri inutilmente. Nonostante a Maranello facciano di tutto per complicarsi la vita, quando Lewis si ferma incappa in una sosta molto lunga, rientrando in terza posizione. Sembra finalmente fatta per il ventiquattrenne monegasco, ma oggi è una giornata matta.

Ai -12 dal traguardo l’Alpine di Ocon si ammutolisce, restando ferma in pista. Entra la safety car e chi è l’unico dei piloti di vertice a non cambiare le gomme? Ovviamente Leclerc, che passa di fianco alla pit-lane proprio nel momento in cui la corsa viene neutralizzata. Charles si ritrova con le hard, braccato da una muta di monoposto con le soft.

Quando si riparte Sainz si mangia Leclerc nonostante gli fosse stato chiesto di non attaccarlo. Lo spagnolo se ne va e conquista la tanto agognata prima vittoria della carriera, seppur nel modo peggiore possibile. Dietro si scatena una bagarre per gli altri due gradini del podio, con Charles che prova disperatamente a resistere a chi lo insegue. Perez rispunta fuori dalle retrovie e chiude secondo, Hamilton lotta come un leone e si piazza terzo. Leclerc dal canto suo contiene Alonso, giungendo quarto. Verstappen caracolla fino al settimo posto e si frega le mani, perché perde solo 6 punti…

GP GRAN BRETAGNA, CLASSIFICA SUL TRAGUARDO
1. SAINZ Carlos (Ferrari)
2. PEREZ Sergio (Red Bull)
3. HAMILTON Lewis (Mercedes)
4. LERCLERC Charles (Ferrari)
5. ALONSO Fernando (Alpine)
6. NORRIS Lando (McLaren)
7. VERSTAPPEN Max (Red Bull)
8. SCHUMACHER Mick (Haas)
9. VETTEL Sebastian (Aston Martin)
10. MAGNUSSEN Kevin (Haas)
11. STROLL Lance (Aston Martin)
12. LATIFI Nicolas (Williams)
13. RICCIARDO Daniel (McLaren)
14. TSUNODA Yuki (Alpha Tauri)
RIT. OCON Esteban (Alpine)
RIT. GASLY Pierre (Alpha Tauri)
RIT. BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
RIT. RUSSELL George (Mercedes)
RIT. ZHOU Guanyu (Alfa Romeo)
RIT. ALBON Alex (Williams)

Foto: La Presse