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Darren Cahill: “Jannik Sinner può vincere uno Slam, già agli US Open. Mi ricorda Lleyton Hewitt. E il secondo servizio…”

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Darren Cahill è il supercoach di Jannik Sinner e in un’intervista concessa a La Stampa ha spiegato perché ha accettato di allenare il tennista italiano: “Perché è un bravissimo ragazzo, oltre che un grande giocatore, e a me piace lavorare con gente così. Non mi interessa il ranking, ma la persona e le potenzialità che vedo“.

Il tecnico australiano, che in passato ha guidato Lleyton Hewitt e Andre Agassi, non si è nascosto dietro a un dito: “Jannik è fra quelli che possono vincere gli Slam. E intendo ora, non fra un anno. Già agli US Open? Si muove bene sul cemento e il suo gioco è abbastanza potente per quel tipo di superficie“.

Nell’ultimo periodo l’altoatesino è cresciuto parecchio dal punto di vista tecnico: “Il suo servizio sta migliorando, come la transizione verso la rete e il gioco al volo. Ha fatto grandi progressi negli ultimi due anni, prima con Riccardo Piatti e poi con Simone Vagnozzi. Deve ragionare in prospettiva, sapendo il tipo di tennis che vuole giocare nel giro di due anni e fare di tutto per arrivarci“.

Darren Cahill si è soffermato anche su un altro aspetto importante: “Il secondo servizio è importantissimo, perché se riesci a renderlo vario ti aiuta anche con il primo, ti fa sentire più libero. Il proverbio del tennis dice ‘Sei forte quanto è forte il tuo secondo servizio‘”. In chiusura un passaggio importante:Jannik Sinner mi ricorda Lleyton Hewitt. Per la sua etica del lavoro, la sua passione, la sua professionalità. Come tennista è diverso, ma ha lo stesso fuoco dentro“.

Foto: Lapresse