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Ciclismo su pista, Nations Cup 2022: l’Italia chiude con due medaglie nell’ultima giornata a Cali

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Si chiude con altre due medaglie la Nations Cup di Cali per la nazionale azzurra di ciclismo su pista. In Colombia la squadra del CT Marco Villa ha conquistato la vittoria con Matteo Donegà nell’Omnium e poi un secondo posto con la coppia Paternoster-Selva nella Madison.

Un successo in rimonta quello di Donegà, che era partito male dopo le prime prove, ma che ha saputo recuperare nella giornata di ieri, specialmente nella corsa a punti. E’ stato decisivo l’ultimo sprint con l’azzurro che ha battuto l’indonesiano Bernard Van Aert ed il colombiano Juan Arango Carvajal, prendendosi la medaglia d’oro con 116 punti contro i 114 dell’asiatico e i 113 del sudamericano.

Sono d’argento, invece, Letizia Partenoster e Francesca Selva, che hanno concluso al secondo posto (35 punti) la Madison alle spalle delle americane Colleen Gulick e Jennifer Valente (48). Terza posizione per le neozelandesi Michaela Drummond ed Ella Wyllie (29).

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Nel Keirin femminile grande festa per il pubblico di casa con il  successo di Martha Bayona Pineda davanti alla neozelandese Ellesse Andrews e alla neerlandese Shanne Braspennincx. Nello sprint maschile oro per il rappresentante di Trinidad&Tobago Nicholas Paul, che ha battuto in finale l’olandese Harrie Lavreysen.

Dopo l’appuntamento di Cali, l’Italia guida la classifica della Nations Cup con 4080 punti davanti agli Stati uniti con 3.360 e all’Australia con 2480. Un bilancio davvero eccellente quello della squadra azzurra in Colombia con 5 ori e 4 argenti. 

Queste le parole di Marco Villa: “Direi che abbiamo dato una buonissima dimostrazione di forza come squadra. Sicuramente a Calì non c’erano tutti i concorrenti del lotto, ma il livello delle prestazioni era molto elevato come confermato dai tempi. Abbiamo fatto vari esperimenti. La coppia Paternoster-Selva, ad esempio, che ha dato buone risposte. Selva in particolare ha mostrato grande impegno durante tutto l’anno e hanno meritato l’argento. Donegà è un ragazzo non sempre continuo, ma che dedica molte energie alla pista. Non era semplice rimontare dopo una partenza pessima. Ha avuto sangue freddo e determinazione”.

 

FOTO: Federciclismo