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Atletica, Massimo Stano pessimista: “Non sarà facile ripetere le meraviglie olimpiche. Antonella Palmisano mi mancherà”

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Ai Mondiali di atletica di Eugene, negli Stati Uniti d’America, in programma dal 15 al 24 luglio, è tanta l’attesa per vedere all’opera gli azzurri che nella scorsa edizione dei Giochi Olimpici a Tokyo ci hanno regalato gioie immense e traguardi storici, da Marcell JacobsGianmarco Tamberi, senza dimenticare la staffetta maschile e la marcia.

Proprio in quest’ambito il riferimento è a Massimo Stano, oro olimpico nella 20 km di marcia, che a Eugene sarà protagonista nell’ultima giornata della competizione, domenica 24 agosto. L’azzurro lotterà per ripetere lo straordinario risultato conquistato la scorsa estate, ma questa volta gareggerà negli inediti 35 km.

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’azzurro classe 1992, originario di Grumo Appula in provincia di Bari, ha presentato la sfida mondiale che lo attende: “La preparazione è stata di qualità: a metà giugno sono stato poco bene e mi sono fermato una settimana ma in quell’occasione ho cambiato mentalità, perché prima ero poco fiducioso, adesso sono molto motivato. Per prepararmi al meglio per questa nuova distanza, che porta con sé molte incognite, ho preferito rimanere in altura e rinunciare alla 10 km degli Assoluti di Rieti“.

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La carica e la determinazione per fare bene ai Mondiali ci sono, così come la condizione fisica, ma c’è un po’ di pessimismo in vista dei Mondiali: “Non vorrei dover fare il salvatore della patria all’ultimo giorno; anzi, vedere qualche mio compagno sul podio mi darebbe una bella spinta. A essere sincero, però, non la vedo benissimo: dare seguito alle meraviglie olimpiche non sarà facile. L’assenza di Antonella Palmisano peserà tanto in generale, per me tantissimo, la sua vicinanza mi aiuta in ogni senso ma le ho già detto che la chiamerò di frequente. Non sarò condizionato dal trionfo olimpico, ho ancora tanta fame“.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti