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Atletica, l’Italia si è sbloccata ai Mondiali! Vallortigara rilancia gli azzurri, quali sono le prossime occasioni da medaglia?

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L’Italia si è sbloccata ai Mondiali 2022 di atletica leggera, conquistando la prima medaglia dopo cinque giorni di gara. La firma è stata messa da Elena Vallortigara, capace di mettersi al collo il bronzo nel salto in alto. Il Bel Paese fa festa a Eugene dopo i quarti posti di Gianmarco Tamberi e Sara Fantini, ma si potrà rimpinguare ulteriormente il bottino? Diamo uno sguardo a quali sono le prossime chance di podio per l’Italia ai Mondiali.

L’uomo più atteso è Massimo Stano, Campione Olimpico della 20 km di marcia che per l’occasione ha deciso di spostarsi sulla 35 km. Nuova distanza per il pugliese, che in stagione ha già trionfato in questo format di gara a Dudince e cercherà di fare saltare il banco ancora una volta. I suoi avversari più accreditati sono i giapponesi Masatora Kawano, Daisuke Matsunaga, Tomohiro Noda, lo spagnolo Miguel Angel Lopez, il tedesco Christopher Linke, il messicano José Luis Doctor. Appuntamento a domenica (ore 15.15).

Andrea Dallavalle si presenta all’appuntamento con la quinta misura mondiale stagionale nel salto triplo e addirittura il terzo accredito tra gli iscritti. L’azzurro è infatti volato a 17.28 metri ai Campionati Italiani di Rieti, meglio di lui tra i partecipanti in questa stagione hanno fatto soltanto il cubano Lazaro Martinez (17.64) e il portoghese Pedro Pichardo (17.49), ma sono vicinissimi lo zimbabwese Chengetayi Mapaya (17.26) e il burundiano Hugues Fabricio Zango (17.25). Il nostro portacolori ha però dovuto fare i conti con qualche acciacco fisico, la speranza è che sia al meglio della forma e che possa essere competitivo per cercare di salire sul podio. Nella stessa specialità attenzione a Emanuele Ihemeje e Tobia Bocchi, anche se sulla carta sono lontani dalle posizioni di vertice. Venerdì le qualifiche, domenica (ore 03.00 la finale).

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Da capire se Catalin Tecuceanu saprà stupire sugli 800 metri: stanotte le batterie, poi le semifinali e l’eventuale finale di domenica (ore 03.10) per l’italo-rumeno, che spera in una gara chiusa per cercare di imprimere poi il suo forcing in volata. Ayomide Folorunso può puntare alla finale sui 400 ostacoli (sabato, ore 04.50), ma oggettivamente agguantare una medaglia appare utopistico. Larissa Iapichino è ancora lontana dalle misure dello scorso anno, al momento (salvo sorprese) non ci si può aspettare nulla di clamoroso dal salto in lungo con la figlia di Fiona May.

Punto interrogativo sulle staffette. La 4×100 si presenterà dopo aver vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma chiaramente mancherà Marcell Jacobs: Filippo Tortu e compagni puntano a raggiungere la finale, ma per salire sul podio servirà un numero che al momento appare surreale (ma mai dire mai…). Le due 4×400 sono indubbiamente valide, ma qualche problema fisico di alcuni interpreti rende difficile sognare in grande.

Foto: Lapresse