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Tennis, Alexander Zverev; “Rientro allo US Open? Solo se fisicamente sarò in grado di vincerlo…”

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Alexander Zverev punta il mirino verso Flushing Meadows? Il tennista tedesco, reduce dal brutto infortunio alla caviglia subito nel corso della semifinale del Roland Garros contro Rafa Nadal, prova a guardare con ottimismo verso lo US Open, nonostante quanto si dicesse nell’imminenza del ko occorso nel major parigino.

Inizialmente, infatti, si pensava che lo stop del classe 1997 potesse prolungarsi fino addirittura al 2023, ma il decorso dopo l’operazione potrebbe essere più rapido del previsto, se tutto andrà per il verso giusto. Ad ogni modo Sascha rimane con i piedi ben saldi al terreno e spiega che la sua presenza al via del torneo del Gran Slam di New York (che scatterà il 29 agosto) dipenderà da un solo grande aspetto: “Non sarò mai quel tipo di giocatore che gioca dopo essere stato infortunato solo per un secondo turno – le sue parole riportate da UbiTennis – Se sarò al via dello US Open, allora sarà per vincerlo e non per passare solamente uno o due turni”.

Una piccola apertura che rimane, oggettivamente, molto complicata, anche perchè in caso di presenza di Zverev allo US Open, sarebbe necessario anche un percorso di avvicinamento adeguato: “Non so se sarò allo US Open, perché se ci dovessi essere, dovrei necessariamente giocare uno o due tornei prima. Ma, l’unica cosa certa al momento, è che non ho cancellato New York dai miei programmi del 2022”.

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Il tennista tedesco, poi, conferma come stia affrontando il recupero, con il suo staff che sarà affiancato da una figura esterna di grande esperienza e rilievo nel panorama sportivo: l’ex fisioterapista della Nazionale di calcio tedesca Klaus Eder: “Ci sono specialisti che si assicureranno che io possa giocare di nuovo il prima possibile“.

Foto: LaPresse