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Pallanuoto femminile, bentornato Setterosa! Un’Italia da delirio batte l’Ungheria padrona di casa e ipoteca il primo posto!

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Bentornato Setterosa. Erano ormai anni che aspettavamo una prestazione così, da parte di una squadra che nello scorso quadriennio ha impressionato (indimenticabile l’argento di Rio 2016). Oggi si è rivista la vera Italia: una performance eccezionale per battere in quel di Budapest, nella seconda giornata dei Mondiali di pallanuoto femminile, l’Ungheria padrona di casa per 10-9. 

Le azzurre ora hanno messo in cassaforte il primo posto nel Girone A (sono in vetta e l’ultima sfida sarà con la Cenerentola Colombia) e, soprattutto, hanno davanti un tabellone ideale per sognare il podio. Con la leadership nel raggruppamento infatti è certa la qualificazione ai quarti di finale e l’avversario (da attendere ovviamente i vari incroci) non dovrebbe essere una big.

Sin dal primo quarto si è capito l’andazzo della partita, con una serie assurda di espulsioni da entrambi i lati della vasca. Le magiare partono fortissimo sfruttando la spinta del pubblico e si portano rapidamente sul 3-1 (da segnalare un’indecisione di Banchelli, che poi si farà perdonare). Le azzurre però non ci stanno e con Picozzi, Viacava e Queirolo, sempre in sette contro sei, riescono a chiudere solamente sul -1. Nel secondo quarto è Silvia Avegno a trascinare le compagne con due reti ed a rispondere colpo su colpo all’Ungheria, che chiude a metà gara sul +1.

Dopo la sirena torna in acqua un Setterosa super, soprattutto in fase difensiva. Il parziale è strepitoso: un 3-1 con le firme di Galardi e Marletta (due volte) che porta le azzurre in vantaggio prima dell’ultimo quarto. Gli ultimi 8′ sono un capolavoro della squadra di Silipo: l’Ungheria trova il pareggio, il pubblico si infiamma, ma gli animi vengono spenti dall’uno-due formidabile timbrato Giustini e Tabani. Gli ultimi minuti sono sofferenza e voglia di far scorrere i secondi: le magiare accorciano le distanze, ma non c’è più nulla da fare.

Italia-Ungheria 10-9
Italia: Teani L. , Tabani C. 1, Marletta C. 2, Avegno S. 2, Queirolo E. 1, Giustini S. 1, Picozzi D. 1, Bianconi R. , Emmolo G. , Palmieri V. , Galardi G. 1, Viacava G. 1, Banchelli C. . All. Silipo.
Ungheria: Gangl E. , Szilagyi D. 2, Valyi V. 1, Gurisatti G. 1, Mate Z. , Parkes R. 3, Mahieu G. , Keszthelyi R. 1, Leimeter D. , Rybanska N. , Farago K. , Garda K. 1, Magyari A. . All. Biro.
Arbitri: MARGETA (SLO), CARNEY (AUS).
Note – Parziali: 3-4 2-2 3-1 2-2 Superiorità numeriche: Italia 7/11 + un rigore realizzato da Marletta nel terzo tempo e Ungheria 7/16. Uscite per limite di falli Mate e Mahieu (U) e Marletta (I) nel quarto tempo. Nell’Italia in porta con il numero 13 Banchelli, nell’Ungheria con il numero 13 Magyari.

Foto: LaPresse