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Calcio

Pagelle Italia-Argentina 0-3, Finalissima 2022: Messi e Di Maria illuminano Wembley, Donnarumma il migliore degli azzurri

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L’Italia di Roberto Mancini cede a “Wembley” all’Argentina di Lionel Scaloni che trascinata dalle giocate di Messi si impone 3-0 con i goal di Lautaro Martinez, Di Maria e Dybala, conquistando così la sua seconda Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (Finalissima 2022) dopo quella del 1993. Di seguito le pagelle di OA Sport.

ITALIA

Donnarumma: 6,5. Privo di particolari responsabilità sui due goal dell’Argentina nel primo tempo, nella ripresa vola in più occasioni per chiudere la strada alle ripetute iniziative di Messi e Di Maria per evitare l’imbarcata, non può nulla sul sinistro chirurgico di Dybala nel recupero.

Di Lorenzo: 5,5. Al 29′ non riesce a contenere Messi che va via sulla sinistra e offre il pallone del vantaggio a Lautaro, per il resto nel primo tempo è una presenza costante in fase offensiva sulla corsia di destra, cala come tutta l’Italia nel corso della ripresa, ammonito al 72′ per un intervento nervoso ai danni di Messi.

Bonucci: 4,5. Rischia al 39′ quando riceve un giallo per una gomitata volontaria ai danni di Messi in occasione di un duello aereo. Rischia un clamoroso auto-goal al 55′ con un retropassaggio suicida, serata da dimenticare per il centrale difensivo della Juventus.

Chiellini: 5,5. All’ultima presenza con la maglia azzurra, nel recupero del primo tempo si perde Di Maria che sfruttando l’assist di Lautaro Martinez raddoppia. Saluta in maniera fredda la Nazionale Italiana uscendo al termine della prima frazione di gioco, si sarebbe probabilmente augurato un epilogo diverso (dal 1′ st Lazzari: 5,5. Prova ad accendersi sulla destra ma senza riuscire a sfondare).

Emerson Palmieri: 5. Leggermente coperto nel corso della prima frazione di gioco rispetto all’opposto di reparto, nel secondo tempo va ripetutamente in difficoltà come tutta la retroguardia azzurra sulle avanzate di Messi e compagni (dal 32′ st Bastoni: 6. Salva di testa sul sinistro di Lo Celso da posizione ravvicinata a nove minuti dalla fine del tempo regolamentare).

Barella: 5,5. Garantisce dinamismo alla linea di centrocampo con continui recuperi e strappi nel corso del primo tempo, cala di intensità con il passare dei minuti, ammonito per un fallo su Di Maria.

Jorginho: 5. Il terzo classificato dell’ultimo “Pallone d’Oro” non riesce mai ad entrare nel ritmo partita.

Pessina: 6. In mezzo al campo apporta densità nel corso del primo tempo, cala nella ripresa fino al cambio (dal 18′ st Spinazzola: 5,5. Ritrova la maglia azzurra dopo il lungo infortunio, ha bisogno di ritrovare la condizione dei giorni migliori).

Bernardeschi: 6. Si rende propositivo fin dai primi minuti con delle ripetute incursioni palla al piede dalla destra. Mancini lo sacrifica nella girandola di cambi di inizio ripresa (dal 1′ st Locatelli: 6. Ci prova al 58′ con un destro dalla distanza controllato da Emiliano Martinez in presa bassa)

Belotti: 5. Si fa vedere al 21′ con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva che chiama Emiliano Martinez al primo vero intervento della serata, per il resto fatica a rendersi incisivo. Al termine dell’intervallo resta negli spogliatoi (dal 1′ st Scamacca: 5,5. Entra per cercare di dare maggiore freschezza al reparto offensivo ma senza riuscire a procurarsi occasioni da goal, poco servito).

Raspadori: 5,5. Mancini gli regala una maglia da titolare e il classe 2000 del Sassuolo prova a ripagarlo con una prestazione caratterizzata da grande personalità nel corso dei primi 45 minuti presentandosi spesso sul pallone in occasione delle palle inattive in favore degli azzurri negli ultimi 30 metri. Nella ripresa si vede poco.

Ct. Mancini: 5. Decide una volta di più di affidarsi ad uno zoccolo duro degli Europei che necessita inevitabilmente di nuovi inserimenti e aria fresca, confusionaria la gestione dei cambi di inizio ripresa che non sortisce effetti.

ARGENTINA

 (4-3-3) Emiliano Martinez 6; Molina 6,5, Romero 6,5 (41′ st Pezzella s.v.), Otamendi 6,5, Tagliafico 6; De Paul 6 (dal 31′ st Palacios), Rodriguez 6, Lo Celso 6 (45′ st Dybala 7); Di Maria 7,5 (45′ st Gonzalez s.v.), Lautaro Martinez 6,5 (41′ st Alvarez s.v.), Messi 8. Ct. Scaloni 7.

Foto: Lapresse

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