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Nuoto di fondo, l’Italia con Gregorio Paltrinieri si tinge di bronzo ai Mondiali nella staffetta mista!

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Si apre con un bronzo l’avventura dell’Italia ai Mondiali di nuoto di fondo nel Lupa Lake di Budapest. Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza, Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi sono terzi nella 4×1500 metri mista, prima gara in acque libere, giocandosi fino agli ultimi 100 metri il metallo più pesante. Negli ultimi metri è venuto fuori lo sprint di Florian Wellbrock, che consegna il successo alla Germania, mentre nel finale Greg prede al fotofinish con l’ungherese Rasovszky.

Partiamo immediatamente dal primo cambio: dopo 1500 metri è in testa la Grecia, con Sud Africa e Corea del Sud, mentre a poco più di 20 secondi c’è la Spagna; tutte le altre, tra cui l’Italia, sono ad oltre due minuti, un margine inusuale per una gara del genere. Il motivo è presto detto: le quattro nazioni citate hanno saltato l’ultima boa di virata e di conseguenza una parte di percorso. Dopo un attimo di confusione in giuria, arriva la squalifica per tutti loro.

Tornando alla gara, l’Italia sceglie un approccio più morbido, con la prima parte affidata a Ginevra Taddeucci e Giulia Gabbrielleschi. Le due ragazze rimangono buone a guardare, con la Germania che fa lo strappo con Oliver Klemet nella seconda frazione, riuscendo ad accumulare 1’16” di margine. La terza frazione è quella di Acerenza; con lui ci sono la Francia, con Sacha Velly, e l’Ungheria, con David Betlehem, a prendersi la responsabilità di recuperare sui tedeschi, che devono tamponare con Leonie Beck. Alla fine il sorpasso arriva, con i padroni di casa che vanno all’ultimo cambio con 4” su Italia e Francia e 8” sulla Germania.

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Arrivano dunque i ‘pezzi forti’, con Paltrinieri, Kristof Rasovszky, Marc-Antoine Olivier e Florian Wellbrock a giocarsi il podio. L’ungherese regge, Greg non riesce a fare il vuoto mentre il transalpino perde margine in maniera progressiva. È un arrivo in volata, in cui l’azzurro è il meno performante: ci prova, ma Wellbrock ha evidentemente qualcosa in più e si va a prendere l’oro in 1.04.40.50. Paltrinieri e Rasovszky se la giocano al fotofinish, con la decisione presa dopo una decina di minuti in favore dei padroni di casa, che toccano la piastra con un minimo di anticipo rispetto agli azzurri.

Foto: LaPresse