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Nuoto, Benedetta Pilato vuole stupire il mondo. Favorita nei 50 rana, ma è nei 100 che serve il salto di qualità

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Il 2022 è alle spalle con i suoi tumulti, i risultati in altalena, le ansie e le gioie, le medaglie e le delusioni. Benedetta Pilato ha voltato pagina, ha smaltito l’accumulo di lavoro e anche qualche chilo di troppo che aveva intralciato la sua nuotata nervosa e potente.

Tre anni sono passati da quando la rassegna iridata di Gwangju ha mostrato al mondo quanto era forte questa ragazza impertinente, sbarazzina e magistrale nello stile a rana. Benedetta Pilato torna al Mondiale, alla Duna Arena di Budapest che fu teatro del suo unico trionfo lo scorso anno nell’Europeo in vasca lunga e stavolta non reciterà la parte dell’outsider, sarà una delle atlete da battere nei 50 rana anche se il panorama delle rivali è cresciuto e la caccia al podio rischia di essere più complicata rispetto a tre anni fa.

Nella sua gara preferita, però, Pilato ha nelle braccia e nella gambe tempi e ritmi difficili da sostenere per chiunque. Se si presenterà all’appuntamento iridato al meglio della condizione potrà addirittura tentare l’assalto al suo record mondiale e lo ha dimostrato a Riccione agli Assoluti quando non andò lontanissima. Dura a quel punto per le due rivali più attese, la statunitense Lilly King e la sudafricana campionessa olimpica dei 100 Lara Van Niekerk e anche per Arianna Castiglioni, l’avversaria che si ritroverà in casa a questo giro, poter reggere il confronto.

Il banco di prova, però, sarà quello dei 100 per la ranista tarantina. L’obiettivo finale di questo ciclo di gare, si sa, è Parigi e ancora una volta Benedetta Pilato è chiamata ad allargare il suo raggio di azione e a dimostrare di saper rendere sui 100 come sui 50. Il lavoro svolto lo scorso anno è servito eccome e prima o poi pagherà, magari unito a quello impostato in questa stagione da Vito D’Onghia: migliorare nella resistenza senza perdere brillantezza nella velocità come è accaduto a Pilato nella seconda parte della scorsa annata.

L’impressione è che già nell’estate si potrà vedere una nuova Benedetta Pilato sui 100, più continua a performante ma bisogna capire bene quale obiettivo si sono dati lei e il suo staff perché l’Europeo in casa può aver condizionato la preparazione, soprattutto in chiave 100, per Budapest. L’occasione per fare bene è ghiotta, la Duna Arena è un contesto che Benedetta ama particolarmente, nel quale ha imparato tanto durante le lunghe giornate dei due mesi di “clausura” della ISL 2020. Tornare da queste parti sarà un piacere e uno stimolo e rivedere la migliore Pilato in acqua un sogno che si può avverare.

Foto Fivb